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Clamoroso: infortunio Berardi, tutta la verità! “Il ginocchio, la ricaduta, l’operazione, ecco quando torna”

Fabrizio Romano

Finalmente, tutta la verità su cosa è successo a Domenico Berardi. La rivelazione arriva da La Gazzetta dello Sport di oggi, a firma Calabresi, sull’attaccante del Sassuolo sparito dai radar dopo l’infortunio in Sassuolo-Pescara...

Finalmente, tutta la verità su cosa è successo a Domenico Berardi. La rivelazione arriva da La Gazzetta dello Sport di oggi, a firma Calabresi, sull'attaccante del Sassuolo sparito dai radar dopo l'infortunio in Sassuolo-Pescara per un colpo preso da Cristante.

KO E RICADUTA - Il primo infortunio come diagnosi aveva due o tre settimane, niente di grave. E invece, il comunicato è sparito. Perché il Sassuolo si è accorto che serviva più tempo. Tanto che Di Francesco poteva solo spingere per riaverlo, ma nient'altro. E il peggio è arrivato con una ricaduta rimasta segreta a lungo: poco prima di Lazio-Sassuolo del 30 ottobre, Mimmo in una partitella a fine allenamento con il ginocchio ormai guarito viene tradito da un movimento innaturale. Crack, e ancora infortunio prolungato.

CURE E SPARIZIONI - Da quel momento, il morale di Berardi è crollato. E così il Sassuolo si è deciso a mandarlo a Pavia dal dottor Combi (le "sparizioni" di cui parlava Di Francesco...) per visitarlo, poi anche per un consulto a Villa Stuart dal dottor Mariani per pensare addirittura se operarsi o scegliere la terapia conservativa. Alla fine, un consulto persino a Milano: il giro d'Italia di Berardi si conclude oggi, dal dottor Schonuber. Sarà lui a dare il verdetto sul suo infortunio dopo averlo già visitato una volta.

QUANDO TORNA - "La prima e unica volta che ho visto Berardi, l'ho trovato sereno. Anche perché dalla prima visita non ho riscontrato controindicazioni chirurgiche. Se tutto andrà bene, darò il via libera al ritorno in campo", ha detto il dottore alla Gazzetta. L'ipotesi fatta dal quotidiano: rientro in gruppo nella seconda metà di dicembre, in campo solo nel 2017. E si è già ottimisti, perché per recuperare la condizione e con prudenza forse ci vorrà ancora qualcosina in più. Ma almeno, oggi, il mistero ha una sua motivazione.