CHI GIOCA, CHI NO – Dragowski, Amiri, Vina, Brahim, Sanchez, Fabian: le novità

Dopo l'anticipo di ieri, si giocano oggi tre partite della 26ma giornata di Serie A. Di seguito le novità in arrivo da campi e quotidiani su infortuni, rientri in extremis e cambi di formazione in chiave fantacalcio:

FIORENTINA - Cambio in vista tra i pali di casa Fiorentina. Ne parla oggi il Corriere dello Sport verso il match contro l’Atalanta: “Pietro Terracciano, ieri, non ha preso parte all’allenamento. A fermarlo è stata una tonsillite: il tampone anti-Covid ha dato esito negativo, ma difficilmente sarà della gara, domani al Franchi. Mancherà dunque il talismano viola contro la Dea: sì, perché quando Terracciano ha affrontato l'Atalanta, giocando, ha sempre vinto (2 volte in questa stagione, oltre all’ottavo di finale della Coppa Italia edizione ’19/’20). Al suo posto, tra i pali, ci sarà l’ennesimo avvicendamento: Dragowski, il polacco che tra cartellini rossi e infortunio ha messo insieme appena 6 presenze in tutta la stagione, è pronto a riprendere il suo posto in una gara di Serie A quasi 140 giorni dopo l’ultima volta”, si legge.

MILAN - Salvo sorprese, toccherà a Brahim Diaz dall'inizio in casa Milan. Lo spagnolo è favorito su Kessié nel ballottaggio per giocare alle spalle di Giroud, con la conferma di Leao a sinistra e Messias in pole su Saelemaekers sulla fascia destra dei rossoneri. Ancora Tonali e Bennacer in mediana, col ritorno di Theo Hernandez in difesa dopo la squalifica.

INTER - Senza gli squalificati Bastoni e Brozovic. Pole per Gagliardini a centrocampo, è lui il favorito (su Vidal) per affiancare Barella e Calhanoglu. In attacco chance per Sanchez, con Dzeko verso la panchina e Lautaro Martinez pronto ad affiancare il cileno dall'inizio. Difesa a tre con Skriniar, de Vrij (salvo sorprese sarà ancora titolare nonostante la stanchezza) e Dimarco, con quest'ultimo favorito su D'Ambrosio.

NAPOLI - Sono pronti a stringere i denti Fabian Ruiz e Piotr Zielinski in casa Napoli. Entrambi salvo sorprese giocheranno dal 1', con Demme al posto degli infortunati Lobotka e Anguissa in mediana. Davanti c'è ancora Osimhen in pole su Mertens, con Elmas e Insigne sulle due fasce. L'alternativa è Ounas, prova a strappare la convocazione anche Politano.

SAMPDORIA - “Contro l’Empoli gioca Falcone. Più altri 15”. Sono le parole di Marco Giampaolo, riportate da Il Secolo XIX oggi. L’allenatore è tentato dal ritorno dal 1’ di Fabio Quagliarella in un 4-3-1-2 con lui accanto a Caputo e Sensi sulla trequarti. A centrocampo più Ekdal di Rincon con Candreva e Thorsby, mentre in difesa i favoriti sono Ferrari e Colley al centro, con Bereszynski e Murru sulle fasce.

GENOA - Nuovo stop per Mimmo Criscito. Come svela oggi Il Secolo XIX, si tratta di un infortunio muscolare da valutare nei prossimi giorni. Amiri invece si è allenato per tutta la settimana solo in parte coi compagni per i postumi dell’intossicazione alimentare che lo aveva colpito prima di Genoa-Salernitana e l’ultima parola spetterà alla rifinitura. Crescono così le quotazioni di Gudmundsson, candidato a giocare dal 1’.

ROMA - Emergenza totale in casa Roma. Degli indisponibili certi e del dubbio Nicolò Zaniolo parla oggi il Corriere dello Sport verso il match contro il Verona. “Il Covid azzoppa la Roma. Zaniolo rischia seriamente di non giocare. Non c’è pace: arrivano solo brutte notizie da Trigoria in vista della partita contro il Verona. In organico ci sono quattro giocatori positivi, che hanno riportato sintomi influenzali tra giovedì e ieri mattina. Di sicuro mancheranno 9 giocatori, come ha sottolineato Mourinho: sono stati esclusi dalla lista dei convocati il lungodegente Spinazzola, gli infortunati Ibañez ed El Shaarawy, lo squalificato Mancini, gli indisponibili Mkhitaryan, Shomurodov, Carles Perez e infine portiere Boer, il terzo portiere. Neppure Viña è al cento per cento, tanto è vero che Mourinho ha provato Maitland-Niles già nell’allenamento di giovedì e ha convocato il giovane terzino della Primavera, Filippo Missori. Poi va monitorata la situazione di Zaniolo, che da una decina di giorni si porta dietro un edema su una coscia. Nicolò si allena poco e male dalla partita di Coppa Italia contro l’Inter. Se la notizia non è filtrata prima è stato a causa della squalifica, che lo aveva obbligato a rinunciare alla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Ma Zaniolo non avrebbe giocato comunque per infortunio, domenica scorsa. Stamattina farà un provino per capire se e quanto possa partecipare alla partita contro il Verona. Se non sarà pronto, verrà sostituito da Felix in attacco come partner di Abraham”, si legge sul quotidiano.

UDINESE - Gabriele Cioffi parla dei singoli di casa Udinese. In vista del match con la Lazio, l’allenatore si è soffermato su tre giocatori in particolare alla Gazzetta dello Sport: “La gestione di Deulofeu è un problema? Proprio no. E’ uno dei più facili da gestire, perché è un gran professionista e un campione. Lui sta aiutando i compagni, i compagni aiuteranno lui. Può fare tutti i ruoli in attacc. Beto fermo a 8 gol? Ha passato, durante il Covid, due settimane a casa tra tapis roulant e bike. Ne ha risentito. Ma parliamo comunque di un potenziale campione che arriverà in doppia cifra. Zeegelaar meritava di essere riscoperto. È un gran giocatore. Mi ha dato la disponibilità in quel ruolo e i risultati si vedono”.

DYBALA - Esami in vista per Paulo Dybala in casa Juventus. Dopo lo stop contro il Torino, ecco gli accertamenti necessari per conoscere l’entità del problema muscolare accusato. Ne parla oggi La Gazzetta dello Sport: “In vista della gara decisiva di Champions saranno nuovamente da verificare le condizioni di Paulo Dybala, che si ferma dopo 9 minuti della ripresa, dopo aver provato un tiro da fuori area che finisce di poco a lato. La Joya chiede subito il cambio, McKennie entra di corsa, lui va in panchina e sembra rassicurare tutti, con il pollice alzato. L’argentino ha sentito tirare dopo aver calciato e ha subito preferito non correre rischi: un risentimento al flessore della coscia sinistra la cui entità verrà valutata domani con esami al J Medical. Dybala è convinto di essersi fermato in tempo, anche se per la Champions i giorni a disposizione non sono molti e la prudenza con il giocatore è massima. I problemi muscolari per Dybala in questa stagione sono stati molteplici e ne hanno condizionato la prima parte dell’annata. Ora ovviamente, è lui il primo a procedere con molta prudenza e a fermarsi appena sente un “dolorino”. La speranza in casa Juve è che lo stop non sia di grande entità: c’è un progetto tridente da portare avanti, oltre che i soliti discorsi sul rinnovo sullo sfondo”, si legge.

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