È ricominciata la “guerra” tra Mauro Icardi e Luciano Spalletti. L’allenatore in conferenza aveva annunciato la non convocazione, poi ha risposto l’avvocato dell’argentino, Nicoletti. Ma cos’è successo...
È ricominciata la "guerra" tra Mauro Icardi e Luciano Spalletti. L'allenatore in conferenza aveva annunciato la non convocazione, poi l'avvocato dell'argentino, Nicoletti. Ma cos'è successo davvero? Queste frasi di Spalletti hanno fatto discutere: "Mauro non può essere in grado di aiutare i compagni, visto quanto successo in questo periodo, compreso ieri (venerdì, ndr). Sono successe cose nuove, da valutare". A fare chiarezza ci pensa il Corriere della Sera, tra poche ore in edicola.
L'INIZIO DEL CASO - Questo l'episodio che ha portato alla non convocazione: "Le interpretazioni divergono su quanto accaduto venerdì, nell’incontro prima dell’allenamento, quando Spalletti si riunisce con la squadra in sala video. Lo spogliatoio era al completo, c’era anche l’ex capitano Icardi e a lui l’allenatore si è rivolto: «Mauro vuoi dire qualcosa?». L’attaccante ha risposto: «Ho già chiarito con lei e la società, credo di non dover aggiungere nulla». La riunione video è cominciata, il caso Icardi si è riaperto in quel preciso istante. Il discorso dell’argentino, atteso da una parte consistente della squadra, non c’è stato. L’entourage del giocatore pensava non si dovessero fare ulteriori passaggi, dopo quelli con l’a.d. e il presidente".
IL RUOLO DELLA SOCIETÀ - "Marotta e la società ritengono invece di aver portato a termine nel modo migliore il lavoro diplomatico, avendo favorito il ritorno Icardi in gruppo. La società inoltre ha sempre rispettato il ruolo dell’allenatore, lasciando a lui la piena libertà delle scelte tecniche".
LE DUE VERSIONI - Il Corriere della Sera entra più nel dettaglio, analizzando tutte le versioni: "C’è chi dice che il tecnico con la sua domanda in sala video abbia voluto stanare Icardi, contravvenendo agli accordi presi dal mediatore Nicoletti con Marotta e Zhang e che non prevedevano scuse. La versione opposta è un’altra: Spalletti in fondo, quando ha chiesto a Icardi se aveva qualcosa da dire, ha fornito un assist che il bomber con il suo rifiuto ha sciupato. L’entourage di Icardi non lega la non convocazione alle mancate scuse dell’argentino, ma non si aspettava di dover fare questo passaggio. Se anche le scuse fossero arrivate, Spalletti difficilmente avrebbe chiamato l’argentino dopo 40 giorni senza allenamenti. Può darsi però che già mercoledì per la trasferta con il Genoa l'argentino figuri in lista".