DA REGISTA - “I calciatori intelligenti si sanno adattare, e io credo di averlo fatto bene in un ruolo che comunque conoscevo già, perché in Nazionale gioco da mediano. Poi puoi essere alto o basso, ma in campo fai la differenza se hai il fuoco dentro. Devi essere cattivo nei duelli, intenso. In questo penso di essere migliorato. Prima ero più elegante, leggero, un classico numero 10. Non avevo la cattiveria che ho oggi. Da quando ho cambiato ruolo sono più aggressivo e corro tanto, mi sacrifico”.
GOL E ASSIST - “Non mi è mai interessato stare a contare gol e assist. So che tanti guardano queste statistiche, ma i numeri arrivano se lavori bene”.
HARLEY-DAVIDSON - “Mi piacciono sempre, ma appena sono arrivato all’Inter Piero (Ausilio, il ds nerazzurro) mi ha detto: “Non voglio mai vederti su una moto”. Sono innamorato della mia Harley ma non la uso, è ferma in garage”.
SCADENZA 2024 - “Chiamata da Ausilio per il rinnovo? No, non ancora. Ho voglia di parlarne, aspetto sia lui a chiamarmi”.
SKRINIAR - “Resta all’Inter? Io spero di sì. È un grande giocatore, ed è uno dei leader della squadra con Samir (Handanovic, ndr). Deciderà lui con la società, ma io spero rimanga”.
RAPPORTO CON INZAGHI - “Ottimo. È una delle persone che più mi ha voluto all’Inter, ha dimostrato di credere nelle mie qualità dal primo giorno. Mi ha fatto i complimenti per come ho sostituito Brozovic. Insieme abbiamo vinto due coppe, ci è mancato solo lo scudetto”.
MONDIALI - “Ho visto solo la finale, è stata una bellissima partita. Ma nel torneo si sentiva che mancavano la mia Turchia e l’Italia. Sono felice per Lautaro: siamo amici, so quanto tenesse al Mondiale. Lo aspettiamo ad Appiano da campione del mondo per festeggiarlo tutti insieme”.
LUKAKU - “Certo con lui siamo una squadra diversa, più forte. In ogni caso abbiamo tanti grandi giocatori. Dobbiamo ringraziare Dzeko, con i suoi gol ci ha tenuti a galla nei momenti di difficoltà. Se siamo quarti dobbiamo molto a lui. È un esempio. Sarà ancora importante, come Correa e tutti quelli che entrano a gara in corso. Dobbiamo essere uniti”.
CHAMPIONS - "Vincere la Champions è uno dei miei sogni. Quest’anno ci credo. Non so bene perché, ho una sensazione particolare. Abbiamo superato un girone difficile. Ci siamo rialzati dopo la sconfitta con il Bayern dimostrando quello di cui siamo capaci. Il Porto è una squadra forte, ma se giochiamo come contro il Barcellona possiamo passare il turno”.
SUPERCOPPA - “Le finali sono speciali, e noi le giochiamo con uno spirito diverso. Andremo a Riyad per vincere”.
MILAN - “Pentito? Rispetto il Milan, ho un buon rapporto con Pioli, Maldini e Massara. Da gentiluomo ho fatto loro i complimenti per lo Scudetto vinto nella scorsa stagione. Gli amici non hanno colori. Ma per me quello è il passato, ora penso solo all’Inter”.
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