news

Yildiz: “Ancora zero gol in Serie A? Non contano solo quelli. Perché la Juve e sul futuro…”

Yildiz: “Ancora zero gol in Serie A? Non contano solo quelli. Perché la Juve e sul futuro…” - immagine 1
Kenan Yildiz, attaccante della Juventus, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport alla vigilia del big match di domani contro l'Inter. Queste le sue parole.
Marco Astori

Kenan Yildiz, attaccante della Juventus, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport alla vigilia del big match di domani contro l'Inter. Queste le sue parole.

MOMENTO - "Io sono felice. Ho fiducia in me stesso e cerco di rimanere tranquillo, solo così posso crescere, segnare e fare assist per la Juventus. Anche a Messi e Ronaldo è capitato di non essere al top. Vivere tutte queste cose in così poco tempo è stato molto emozionante. Ho lavorato duro fin da bambino e quando vedi che le cose funzionano ti senti soddisfatto, però ho solo 15 anni di carriera e spero di raggiungere ancora tanti traguardi. Tra i momenti più belli metto il primo gol da professionista, la dieci e il debutto con la Turchia".


CARATTERE - "Sono molto centrato ed equilibrato, però non sto volentieri da solo e sto male quando non gioco a calcio. Le partite importanti le guardo, anche per crescere e migliorare, nel tempo libero però preferisco stare con la famiglia e con gli amici. Da un paio di mesi ho scoperto il golf, ogni tanto gioco con Rouhi, così posso stare all’aria aperta e liberare la mente".

DEL PIERO - "Per me lui è sempre stato una leggenda, quando ho segnato a Frosinone ho ricevuto in regalo il suo asciugamano e da lì è nato un bel rapporto. Sono felice di poter parlare con lui, mi dà consigli e mi aiuta a crescere. La sua linguaccia è nata a San Siro? Davvero? No, non lo sapevo, allora cercherò di replicarla domani".

LA DIECI - "Io e la mia famiglia siamo stati molto felici di aver avuto questa maglia. Per me è un traguardo ma sono consapevole che è un numero pesante. Spero di essere all’altezza e di divertirmi".

JUVE - "Perché la Juve e non il Bayern? La Juventus mi offriva migliori opportunità. Il progetto era convincente e mi sono trovato bene fin dal primo momento".

RUOLO - "Nelle giovanili ho sempre giocato a centrocampo, alla Juventus mi hanno spostato sulla fascia.

Gioco dove c’è bisogno di me".

CALO - "Nel calcio capitano questi momenti, noi lavoriamo duramente per uscire da questo periodo e io faccio del mio meglio per fare gol e offrire di più alla squadra. Dobbiamo essere perseveranti per tornare a fare buone prestazioni".

GOL - "Ancora zero in Serie A quest'anno? Il calcio non è fatto solo di gol. Se si segna meglio, ma io mi concentro più sul gioco e su ciò che mi chiede il mister".

THIAGO MOTTA - "Un nuovo allenatore porta sempre una boccata di aria fresca, io però avevo un buon rapporto anche con Allegri. Motta è positivo e ci aiuta a migliorarci, è una persona di cuore che vuole sempre vincere, come me. Abbiamo un rapporto scherzoso, quando mi vede mi dà sempre una pacca sulla spalla".

SCUDETTO - "L’Inter è una buona squadra e batterla ci darebbe tanta energia positiva. Noi siamo la Juventus, siamo forti e andiamo a San Siro per vincere. Il campionato è lungo, ci sono tante partite e noi dobbiamo cercare di fare più punti possibile, poi si vedrà".

VLAHOVIC E I COMPAGNI - "Io e Dusan siamo amici e ci intendiamo molto bene. Certo, sarebbe bello fare come loro. I compagni? Ho un buon rapporto con tutti, in particolare con Rouhi, Mbangula, McKennie, Gatti e Perin. Mattia è uno dei più esperti e mi aiuta tanto, così come Danilo e Vlahovic".

FUTURO - "Spero di avere una grandissima carriera qui ma il futuro non si può prevedere. Sono consapevole di quanto il club creda in me e lo apprezzo molto, per questo cerco di dare il massimo".

CALHANOGLU - "Hakan è stato molto importante per me, mi ha aiutato molto a inizio carriera. Mi spiace non poterlo sfidare ma la sua assenza è una buona notizia per noi. Ci sentiamo spesso".