VIEIRA - "Ha portato fiducia in generale e consapevolezza nei mezzi e nelle qualità della squadra. Ha rimesso tutti in discussione. Poi ha cambiato qualcosa dal punto di vista tattico: abbiamo cambiato sistema passando alla difesa a quattro e al gioco sugli esterni. Se resterà la prossima stagione? Ha un contratto anche per il prossimo campionato, siamo soddisfatti e quando sarà il momento ci siederemo con il mister per parlare del futuro. Ma, ripeto, non è il momento ancora di guardare troppo in là. Abbiamo da fare almeno 10 punti per la salvezza".
BALOTELLI - "Con Mario ci siamo parlati in maniera chiara. Si allena, è in lista, ci sono ancora alcuni mercati aperti e vediamo quello che si potrà fare. Avremmo potuto attivare la clausola a fine dicembre, non lo abbiamo fatto perché non è nel nostro stile e volevamo darci reciprocamente più tempo. Ci sono semplicemente giocatori che sono più adatti al nostro tipo di calcio. Mario ha voglia di giocare ancora, lavoriamo per trovare una soluzione".
GUDMUNDSSON - "Se mi hanno sorpreso gli infortuni? Un po’ sì, perché qui in due anni e mezzo non ne ha praticamente avuti. Mi dispiace, con Albert a volte ci sentiamo e mi auguro risolva tutto. Riscatto? Hanno la possibilità di farlo, non l’obbligo. A fine stagione ci vedremo e ne parleremo, se non lo riscattano dal primo luglio tornerà al Genoa. Se può restare? I giocatori forti me li terrei tutti ma questo è un caso molto particolare. Tante cose sono cambiate, a cominciare dal suo stipendio. Però adesso non è il momento, pensiamo alla salvezza".
DE GEA - "Rimpianto? Non è mai stata un’opzione realistica. Non volevamo fare grandi investimenti sul portiere, bensì avere due portieri da Serie A tra cui un ragazzo di valore e affidabile come Leali".
LEALI - "Lo conosco da quando era al Brescia, a 18-19 anni. Gli hanno appiccicato l’etichetta di nuovo Buffon, e questo lo ha condizionato, ha girato tante squadre. Adesso è nel punto più alto della sua carriera e non vuole fermarsi".
SALVEZZA - "L'anno scorso la quota è stata a 36 punti. Può essere lo stesso anche quest'anno ma dipenderà dalle altre squadre. Dobbiamo pensare a non accontentarci, giocando ogni gara al massimo. L'anno scorso ne abbiamo fatti 49, tanti. E quest'anno avremo un finale molto duro. Però dobbiamo pensare a conquistare la salvezza matematica entro aprile facendo punti ovunque. A San Siro, ad esempio, come pure in casa con Empoli e Lecce".
MERCATO DI GENNAIO - "Abbiamo tenuto i giocatori più forti e più richiesti, perché il nostro obiettivo è rimanere in Serie A, rimandando all'estate ogni discorso. E siamo andati a fare investimenti per il futuro, con Otoa e Cuenca. Oltre a prendere giocatori pronti come Onana e Cornet, che hanno grande voglia di rilancio. Per entrambi abbiamo ottenuto condizioni vantaggiose. E per Onana abbiamo un diritto di riscatto favorevole. Infine, abbiamo avviato la sinergia con il Rapid, uno degli obiettivi della nuova proprietà".
SUCU - "È una persona molto seria, metodica e precisa. E' un imprenditore di livello e vuole che queste caratteristiche si riflettano nella gestione del club. L'obiettivo è continuare nell'abbinare la sostenibilità della gestione ai risultati del campo".
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