news

CEO Genoa: “Gudmundsson? Con la Fiorentina andò così, cosa mi ha detto lui e c’è questa invenzione”

CEO Genoa: “Gudmundsson? Con la Fiorentina andò così, cosa mi ha detto lui e c’è questa invenzione” - immagine 1
Il CEO del Genoa, Andres Blazquez, dice tutto. Ecco il punto sul mercato invernale appena passato con retroscena su Gudmundsson e non solo.
Guglielmo Cannavale

Il CEO del Genoa, Andres Blazquez, dice tutto. Ecco il punto sul mercato invernale appena passato con retroscena su Gudmundsson e non solo. Lo riporta Tmw.

DRAGUSIN - "Abbiamo valutato che il giocatore che aveva un mercato più importante, in un ruolo dove eravamo messi meglio, era Dragusin. Ha ricevuto un'offerta molto importante a livello personale e noi a livello societario. Abbiamo provato a prendere il più possibile per lui sapendo che quella posizione era coperta al meglio. Siamo contenti di questa cessione, ovviamente ci mancherà Radu sia a livello personale che a livello sportivo, è un grandissimo professionista ma è anche un prestigio vendere ad un club come il Tottenham avendo avuto anche offerte dal Bayern. Questo la dice lunga del lavoro che ha svolto Spors".


ANKEYE - "In attacco, con un gran lavoro di scout, è arrivata una scommessa come Ankeye. E' stata una trattativa molto difficile, è stata complicata per alcune infiltrazioni interne che qualche irresponsabile poi ha messo sul giornale. Credo che il giocatore ci farà vedere cose importanti ma credo che ci vorranno ancora delle settimane perché non gioca da dicembre".

VITINHA - "Vitinha ci dà delle soluzioni che non avevamo in questo momento, abbiamo avuto veramente fortuna a convincerlo a venire qui".

SPENCE - "Poi è arrivato Spence, giocatore che avevamo cercato in estate ma in un primo momento il costo all'epoca era proibitivo. Nella trattativa col Tottenham siamo riusciti ad avere un prezzo importante con loro che hanno mantenuto l'opzione di ricompra interessante. Imparerà col tempo come giocare, sia in difesa che in attacco, ma ci darà soddisfazione. E' un ragazzo stupendo e credo che, se si trova bene qui, sarà un importante acquisto anche per il futuro del Genoa".

GUDMUNSSON - "Sul tema Gudmundsson, mi fa un po' sorridere tutte queste storie che sono state montate dai tifosi e dai giornalisti. Per Albert abbiamo avuto un'offerta tre giorni prima che finisse il mercato. Mi ha chiamato la Fiorentina e mi ha detto che volevano l'islandese, io gli ho risposto di non mandarci offerte perchè non lo avremmo venduto. Gli ho detto un prezzo per dire loro che non lo avremmo ceduto: 40 milioni. Se fosse arrivata un'offerta avrei impiegato tre minuti per dire no. Avrei ringraziato per l'offerta ma avrei rifiutato. So che hanno insistito molto con Albert, è venuto da me, mi ha detto che gli avevano fatto un'offerta molto importante e cosa ne pensassi. Io gli ho risposto che era troppo importante per noi per cederlo, in questo momento non potevamo venderlo perchè con lui abbiamo la possibilità di arrivare nella top ten, senza di lui no. Quando la squadra è in difficoltà, ti cerca, lui è un giocatore molto importante e non potevamo cederlo. Lui allora mi ha detto che ha capito, ha ringraziato ed è andato via. La Fiorentina ha incrementato l'offerta e non ho risposto perchè ho detto a Barone che non lo avremmo ceduto e allora perché rispondere ad una domanda fatta prima? Albert si è comportato in una maniera impeccabile. Finito il mercato mi ha scritto un messaggio dicendo che adesso arriviamo nella top ten. Non era convinto di andar via, nemmeno Dragusin. Non va d'accordo coi compagni? Queste le scrive chi vuole fare leggere i giornali. Stavo parlando con lui quando era infortunato nella partita contro l’Empoli, stava li con me. Parlavamo normalmente della stagione. E’ passato Kevin accanto a noi e gli ha detto in inglese 'Se vai via ti ammazzo, ti cerco a casa tua'. E’ arrivato anche Bani accanto a lui. Lo cercano. Anche quando una partita è bloccata, loro aspettano che lui si inventi qualcosa. E’ così. Allora sapevamo quando fosse importante. Io li vedo, vedo che i rapporti nel gruppo sono positivi. Ci sarà ogni tanto qualcosa, ma quelle cose in cui ci sono le persone che possono andare più d’accordo con qualcuno piuttosto che con altri. Ma quelle sono tutte invenzioni. A volte dico: 'ma questa gente come pensa queste cose? Sono a casa da soli e si inventano queste cose'".

MALINOVSKYI - "Avevamo richieste anche per far partire Malinovskyi. Abbiamo parlato con lui, si è trovato bene a Genova ed è molto felice qui. Si è messo a disposizione e non ha chiesto cifre folli. Ci abbiamo messo mezz'ora per trovare un accordo con lui, è molto importante per trovare stabilità in futuro e Ruslan ce la darà nei prossimi anni in quella posizione. Ci darà stabilità, qualità e senso di appartenenza. Per noi è una scelta di continuità".

GILARDINO - "Mi sembra una cosa trasparente. Ho parlato con lui, gli ho detto che vogliamo fare un progetto e gli ho chiesto che tipo di allenatore volesse essere. Se volesse essere un Wenger o un Ferguson o Benitez e fare un progetto di medio-lungo termine e vuol dire lavorare in un modo particolare o vuol fare un altro tipo di carriera. E lui mi ha aperto e abbiamo deciso che finito il mercato ci saremmo trovati e avremmo parlato. C’è il contratto che finisce a fine anno, ma io vorrei che lui trovasse un accordo con noi per un progetto molto chiaro che vogliamo fare e se lo troviamo ovviamente andiamo avanti".

RINNOVI - "Ekuban finisce il contratto e poi parleremo con lui. Badelj a fine contratto dell’anno scorso aveva chiesto un anno in più, voleva fare ancora quest'anno. Chissà se faremo un altro anno. Ci metteremo insieme a parlare con Milan, il rapporto è fantastico e parleremo con lui, ma l’apertura c’è. Spero che nelle prossime due o tre settimane chiuderemo l’estensione del contratto di altri calciatori, alcuni in particolare".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.