CAMBIAMENTO - "Abbiamo scelto un gruppo che è sempre un campo, la condizione non è quella di fine campionato, stanno facendo tutti il lavoro in modo corretto: abbiamo trovato giovani che hanno voglia di far vedere il loro livello. I complimenti li meritano i calciatori, sbattersi per il campo con questi avversari diventa una cosa ardua e l'hanno fatto con grande forza. Io quando ho accettato la Nazionale ho pensato di poter fare una squadra forte: io ho fatto tutto quello che potevo fare, ho un'età. A me non si modifica l'idea dopo 2-3 partite perse, le ho guardate bene: ho a che fare con una nazione in cui si possono trovare 20 giocatori forti e che possono fare cose importanti contro squadre top".
PIANO - "Sono stati bravi ad adattarsi a qualsiasi situazione: hanno dato l'anima, hanno fatto vedere roba tosta dal punto di vista fisico contro delle belve. Siamo stati squadra in qualsiasi momento della partita e situazione: poi bisogna avere fortuna nelle sostituzioni, perché Udogie può fare anche la mezzala. Dimarco sa giocare a calcio, puoi metterlo ovunque: ha delle conoscenze che fa vedere all'Inter ogni volta che scende in campo".
GOL INIZIALE - "Non portare dietro i rimpianti è fondamentale, altrimenti ti costringono ad altri errori: quella situazione è passata, ne va costruita un'altra. C'è possibilità lavorando sulla propria testa di andare a ricreare qualcosa di bello e che dia sensazioni infinite: dopo quel gol ti viene da pensare di avere ancora la ruggine, invece passando i minuti li ho visti prendere decisioni importanti e abbiamo potuto ammirare una squadra di grande personalità. Anche Ricci ha giocato una grande partita, è stato sempre dentro bene. Poi ci vuole chi fa gol e chi ribalta l'azione con gamba: la sensazione dei giorni precedenti era quella che vi ho raccontato, si era detto che Pellegrini poteva creare difficoltà a metà campo. Ho visto poi un ritmo negli allenamenti che non era così: c'è anche la condizione fisica, ci sono nuovi entusiasmi, là qualcuno aveva staccato un po' e siamo andati molto più piano. Poi la situazione tattica: avendoli messi nelle loro posizioni, si sono ritrovati. Abbiamo lasciato 4-5 giocatori a casa, ma siamo convinti che questo gruppo è quello che siamo convinti possa darci tanta roba".
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