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Ranieri: “Perché Saelemaekers out! Dovbyk, Hummels, Pellegrini, Soulé, Celik e i tanti cambi…”

Alessandro Cosattini
La Roma vince ancora, la decide Soulé a Empoli: queste le parole di Claudio Ranieri a Sky, DAZN e in conferenza

La Roma vince ancora: la decide Soulé a Empoli. Queste le parole di Claudio Ranieri a Sky, DAZN e in conferenza, riportate da TMW e vocegiallorossa.it. “Sono una persona di una certa età, non mi potete far stare sul chi va là fino alla fine. Dovevamo chiuderla, queste sono partite che alla fine le pareggi. Siamo venuti qui in modo umile, il girone di ritorno è difficile per tutti. L’impegno europeo crea difficoltà e molte squadre hanno avuto dei problemi in campionato. Ho scelto ragazzi che avevano fame di giocare. Ora possiamo preparare bene la partita contro l’Athletic”.

SOULÉ - “Grandi cose? Tutta la squadra mi è piaciuta. A me piace la praticità e non l’accademia, per me giocare bene significa vincere le partite. Quando bisogna segnare va fatto”.

SHOMURODOV - “È un ragazzo splendido, ma non è un goleador. Era molto dispiaciuto, ma l’importante è trovarsi al posto giusto al momento giusto. Ci ha risolto diverse partite".

HUMMELS - “Mi è piaciuto molto. Mats può fare quello che vuole, sta conoscendo anche la città e sta bene. Sta a me metterlo o no, ma come tutti gli altri. Io voglio vincere tutte le partite, non ho alcuna remora con nessuno, questi ragazzi sanno che se si allenano bene e mi seguono hanno la possibilità di giocare come gli altri".


CELIK - “Lo valuteremo lunedì”.

AUTOSTIMA - "È stata importante la partita contro il Tottenham. Alla squadra bisognava ridare autostima perché aveva già le qualità. Mi aspettavo di fare bene, ma non così. Io quando lavoro mi metto l’elmetto e così devono fare i giocatori. I cavalli si vedono sul rettilineo finale e io voglio vedere questo dai miei ragazzi”.

TANTI CAMBI - "Già col Napoli avevo fatto dei cambi, col Parma, col Venezia... Io non premio nessuno, voglio vedere che si lavora al massimo, poi c'è sempre da migliorare. Il grosso l'hanno capito, ma c'è ancora un po' da fare”.

DOVBYK - "Artem era molto dispiaciuto, ma l'importante era farsi trovare al posto giusto. Pazienza, ma gli ho detto che ho una certa età, non possono farmi sempre soffrire così. Però va bene, abbiamo giocato con la giusta umiltà pareggiando la voglia di giocare dell'avversario e mettendoci la giusta determinazione. Poi abbiamo anche la qualità".

PELLEGRINI - "Benissimo, Lorenzo ha fatto una gara di quantità e qualità ma non gli si può dire nulla. Adesso gli arbitri hanno cambiato il modo di arbitrare, lui è rimasto un po' indietro. Gli ho detto di non fermarsi mai e reagire, è solo questo che gli manca. Poi non gli va insegnato nulla. Il capitano oggi ci ha deliziato, soprattutto nel primo tempo. Ha sempre giocato per la squadra mentre qualcuno ha giocato per se stesso. Ma non dico chi è".

SAELEMAEKERS FUORI - "Io non faccio i conti su quante ne hanno giocate, volevo giocatori che sapessero calarsi nella realtà dell'Empoli. Ho cambiato molti giocatori perché la partita di giovedì ha consumato tante energie nervose. Arriverà il suo momento, mi serviva più un quinto che un'ala che fa il quinto. Non ho problemi a mettere dentro giocatori nuovi che si impegnano e fanno vedere ciò che voglio".

ATHLETIC - "Sarà dura, perché a San Mames non sarà facile ma andremo lì con la nostra determinazione. Se saranno più bravi gli stringeremo la mano, ma prima devono dimostrarcelo".

PRESTAZIONE - "Se me l'aspettavo? Mi aspettavo di fare una bella partita, perché vedo i ragazzi allenarsi. Magari potevamo essere poco fluidi, ma la cosa più importante è che siamo scesi con grande umiltà. Abbiamo giocato con grande determinazione e spirito di sacrificio. Più del giocare bene e dell'aver creato occasioni".