LAVORO - "Quello che ho sempre fatto, ovvero allenare e pensare a lavorare. Solo col lavoro si sistemano le problematiche. Alleno giocatori seri e dobbiamo insistere su questo tasto. Ci sta che ogni tanto le squadre partano male, ma come dico sempre i cavalli si vedono all'arrivo".
POSITIVO - "La positività su come si sono approcciati con me, io credo molto nel feeling che si crea tra allenatore e giocatore. Da quando sono entrato la squadra ha dato una sua immagine di voglia e di voler fare risultato. Con il Como sono rimasto sorpreso e voglio sperare che fosse solo un incidente di percorso. Ora abbiamo il Parma che sono bravi e dobbiamo rimanere concentrati".
DYBALA - "Punto su di lui? Io punto sempre su Dybala. I giocatori importanti, quando stanno bene, fanno la differenza. Per questo ho detto all’inizio che la Roma con Dybala è una cosa, mentre senza di lui è un’altra. Io ho sempre apprezzato i giocatori di qualità, ma li faccio giocare solo quando li vedo in condizione. Dybala, per esempio, non riesce ancora a giocare tre partite consecutive, quindi devo gestirlo. Prima della partita gli ho detto che speravo di non doverlo fare entrare, così avrebbe potuto riposarsi e allenarsi bene il giorno successivo".
PELLEGRINI - "Per quanto riguarda Pellegrini, no, non è una riserva. È un giocatore importante per la Roma e lo schiero in campo quando lo ritengo opportuno”.
MODULO - “Abbiamo iniziato a 3. Quando loro si sono messi a specchio, abbiamo cambiato di nuovo, passando al 4-2-3-1 o 4-4-1-1. Alla fine, i numeri sono relativi, l’importante è che i giocatori abbiano assimilato bene entrambi i sistemi”.
SAELEMAEKERS - "Per quanto riguarda Saelemaekers, beh, è stato preso anche per giocare un po’ come quinto, no? Perché no? L’ho provato per la prima volta in quel ruolo, sì, è stata la prima volta. L’ho utilizzato lì per circa mezz’ora, venticinque minuti, poi l’ho messo esterno alto a destra”.
PAREDES - “Non è stata solo l’assenza di Paredes a fare la differenza a Como. Sapete che, da quando sono arrivato, ho puntato molto su Paredes, proprio perché per me rappresenta uno dei due pilastri centrali attorno a cui ruota tutto il sistema di gioco. Non avendolo a disposizione, non voglio accampare scuse, perché siamo mancati sotto un altro aspetto, non solo quello tattico. Siamo mancati sotto il profilo motivazionale, e questo mi ha molto deluso, devo essere sincero. Da quando sono arrivato, i ragazzi non hanno mai mollato, indipendentemente da vittorie o sconfitte. Ma non mi aspettavo quel secondo tempo. Oggi ho chiesto alla squadra chi siamo e cosa vogliamo fare. La risposta è stata positiva, al di là del risultato. Ho visto una squadra che aveva voglia di vincere, voglia di cancellare quella opacità lasciata a Como. Si sono mossi bene".
BALDANZI - "Baldanzi? Forse ho dato poca considerazione a qualche giocatore, anche per come si sta allenando. Devo dire che si sta allenando davvero bene. Ho fatto loro i complimenti, e sicuramente farà parte delle rotazioni”.
GOL SUBITO - “Mi sono incavolato, non volevo prendere gol. Mi secca, quando prendo gol impazzisco. Lo andrò a vedere bene. La palla è rimbalzata male e ha scavalcato il piede del mio giocatore. Mi ha seccato tremendamente”.
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