REAZIONE - "Dobbiamo reagire, vogliamo passare il turno in Coppa Italia. Ci servirà come lezione questa sconfitta".
COMO - "Nono, è stato merito del Como. Ha avuto più fame di vincerla. Hanno cambiato il sistema di gioco, si sono messi a 5 e c'è stato un cambio di mentalità. Parlando con i subentranti gli ho detto di fare attenzione perché è cambiata proprio la mentalità. Abbiamo sbagliato alcune cose, loro arrivavano sempre prima e questo onestamente ci ha sorpreso. Mi è dispiaciuto come è nato il gol. Peccato perché la partita mi stava piacendo e potevamo segnare entrambe".
ROMA - "Mi è piaciuta, soprattutto nel primo tempo. La prestazione c'è stata, però il Como aveva quel qualcosa in più. Noi non siamo stati in grado di capire la partita ed assecondare l'arbitro, che a volte fischiava a volte no".
DYBALA - "Logico che quando giocano El Sharaawy e Sealemakers si ritrovano con più fluidità di gioco. Con Dovbyk dobbiamo ancora lavorare e lui deve salire di condizione, visto che da quando sono arrivato è stato male. Lasciamolo crescere e lui ci darà soddisfazioni".
CAMBI - "Mi aspettavo qualcosa di più? No, l'atteggiamento era giusto ma non abbiamo capito la partita. Quando c'è da battagliare dobbiamo mettere da parte il fioretto e tirare fuori la sciabola. Dovevamo picchiare duro come facevano loro, sempre restando corretti. Abbiamo dato il 100% come loro ma non è stato sufficiente".
LE FEE - "Gli ho detto che deve giocare a uno o due tocchi. Non dovevamo entrare centralmente perché loro vanno forte e a volte l'arbitro non fischia, per cui dovevamo giocare a due tocchi. A volte lo ha fatto a volte no".
SCONFITTA - "Il Como ha fatto una grande partita, nel primo tempo è stata a favore nostro e abbiamo avuto occasioni senza trasformarle in gol. Nel secondo tempo, loro hanno cambiato sistema di gioco, sono stati più determinati, ci è venuto ad aggredire e noi non siamo stati rapidi come avevo chiesto. Complimenti al Como".
VOGLIA DI VINCERE - "Si cura dicendolo e facendo vedere gli errori commessi. Non è possibile che una squadra come la Roma arriva seconda sulle prime e seconde palle, non è possibile che su alcune punizioni e calci d'angolo si è meno concentrati e attenti. Ne avevamo parlato, sapevamo che erano molti bravi a spostare palla ecc.. Quando vedi che la tua squadra non reagisce ti dispiace. Dispiace perché globalmente la prestazione c'è stata. Ho fatto i cambi dicendo a quelli che entravano che la partita era cambiata, non c'era più fioretto ma sciabola. Come atteggiamento non posso rimproverarli, ma è l'attenzione sui particolari: sulla punizione del gol abbiamo lasciato un nostro centrocampista con il loro attaccante, perché? Se ci fosse stato Vlahovic o Lukaku lo avremmo fatto? Avremmo messo un difensore con un attaccante. Sono piccoli particolari che fanno capire che devi essere sempre presente".
FABREGAS - "È un ragazzo in gamba, sta facendo un grande lavoro qui. Sicuramente il calcio italiano gli servirà per il suo futuro perché il calcio italiano, lo sappiamo, è più difficile sotto l'aspetto tattico e si sta adattando molto bene".
CAPIRE - "C'è poco da capire, non siamo stati in grado di fare quello che avevamo fatto nelle altre partite. Dobbiamo fare i complimenti al Como e cercare di migliorare guardando tutte le mancanze di questa partita. Domani farò vedere tutte le occasioni che hanno avuto e perché. Lavorando soltanto si migliora".
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