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Percassi: “Lookman non deve restare se controvoglia! Gasp, CDK e Koopmeiners ha sbagliato”

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Il Corriere della Sera ha intervistato la famiglia Percassi in occasione delle 800 partite con la Dea di Antonio. Ecco le sue parole e quelle di Luca, ad del club, ai microfoni del quotidiano.
Marco Astori

Il Corriere della Sera ha intervistato la famiglia Percassi in occasione delle 800 partite con la Dea di Antonio. Ecco le sue parole e quelle di Luca, ad del club, ai microfoni del quotidiano.

STILE ATALANTA - "I principi sono quelli di Zingonia: rispetto e dedizione al lavoro. Vale prima di tutto per i ragazzi, anche se le dinamiche sono sempre più complesse: sono assediati dai procuratori fin da piccoli. Ma vale anche per la prima squadra".


DE KETELAERE - "Un esempio? Ne faccio uno in positivo: Charles De Ketelaere. Ha avuto un impatto perfetto già dal primo giorno. È arrivato all’alba e fino alle 5 del pomeriggio ha avuto intorno una miriade di agenti e consulenti: ne abbiamo contati 13, una cosa mai vista. Lui stava zitto e ascoltava. Finché gli abbiamo detto: “Charles ti fidi di noi?”. “Sì”. “Allora firma se no non arriviamo mai in fondo”. E lui ha firmato. Ecco, noi abbiamo bisogno di ragazzi così".

KOOPMEINERS - "Koop ha sbagliato proprio atteggiamento. Pensare che a inizio stagione avevamo l’ambizione di confermare tutti i top. E lui ha scansato perfino la finale di Supercoppa Uefa con il Real. Non c’era bisogno che arrivasse a tanto. Quando abbiamo incontrato la Juve è venuta a dirci che era dispiaciuto.

Sì, però gliel’abbiamo detto chiaro: hai sbagliato! È anche un fatto di gratitudine".

GASPERINI - "Gli anni parlano per lui, ha battuto tutti i record. Se era sul'orlo dell'esonero il primo anno? Non era una situazione facile. Perse le prime 4 partite su 5. Aveva contro tutta la città e i tifosi. A un certo punto decisi di parlare alla squadra: “Non azzardatevi a pensare che mandiamo via lui. Lui è qui e continuerà a starci. Vedete di darci retta, altrimenti mandiamo via voi”. Guarda caso vinciamo la partita con il Crotone... E da lì inizia la risalita. Anche il suo ingaggio fu un po’ particolare. Ci chiama Preziosi e insiste per vederci a cena. Lo portiamo da Vittorio e per tutta la sera non capiamo dove vuole andare a parare. Prima di congedarsi ci dice: ho un allenatore della Madonna da proporvi! Era Gasperini, ancora sotto contratto con il Genoa. Il dubbio ci venne: questo vuole tirarci un pacco. E Pozzo, a cose fatte, ci prendeva in giro: bell’amico Preziosi. Invece lo abbiamo dovuto ringraziare".

PROPOSTE PER GASP - "La Roma ha avuto ambizioni importanti. Il Napoli? Mah, è sembrata più un’operazione mediatica. Se ci spaventa il dopo? No, in fondo un giorno, è inevitabile, ci sarà anche un dopo-Percassi".

MERCATO - "Dove interverremo, se interverremo? In attacco, come chiede Gasperini. Ma deve valerne la pena".

LOOKMAN - "Faremo di tutto per trattenerlo a fine stagione. Ma non deve restare controvoglia. In fondo abbiamo sostituito Zapata, Muriel, Gomez...".

SCUDETTO - "Io penso che porti pure un po’ sfortuna. Al massimo si può dire: speriamo che…".

NOTTI DA RIVIVERE - "Vorrei rivivere il 3-0 di Liverpool, una partita fantastica in uno stadio incredibile. Uscendo dal campo i tifosi avversari hanno applaudito a lungo i nostri ragazzi, vi rendete conto? Mi sono detto: ecco, questa è la vera essenza del calcio. La partita che vorrei rigiocare invece è molto recente: il 2-3 con il Napoli. Meritavamo almeno il pareggio. Ma certi errori si pagano… Proprio non mi è andata giù".