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Immobile: “Sono uscito per un infortunio: la diagnosi! Stagione devastante”. Anche Romagnoli ko

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“Immobile e Romagnoli sono usciti perché si sono fatti male, Isaksen per scelta tecnica”. Lo ha detto l’allenatore della Lazio Igor Tudor dopo la Roma. E Immobile ha parlato così del suo infortunio e non solo.
Guglielmo Cannavale

Immobile e Romagnoli sono usciti perché si sono fatti male, Isaksen per scelta tecnica”. Lo ha detto l’allenatore della Lazio Igor Tudor dopo la Roma. E Immobile ha parlato così del suo infortunio e non solo, come ripreso da Lalaziosiamonoi.

INFORTUNIO - “Il mio tempo è stato nulla dal punto di vista fisico, ho accusato subito una distorsione del collaterale, ho provato ad andare avanti ma sono stato costretto ad uscire e a freddo mi ha iniziato a fare molto più male”.


DERBY - “Il derby è una partita molto tirata e tutto quello che ti capita dovresti trasformalo in gol. Siamo amareggiati, ci aspettavamo un altro tipo di partita. I tifosi meritavano qualcosa di diverso soprattutto per com’è andata tutta la stagione, questo poteva essere un bel trampolino di lancio per chiudere al meglio l’anno. E' una stagione negativa anche dal punto di vista personale, e ci si è messo anche l’infortunio di oggi ma sappiamo che le cose negative non arrivano mai una alla volta, bisogna stringere i denti. Non riusciamo a esprimere al meglio la fase offensiva e siamo poco pericolosi ma è successo anche a Torino contro la Juve. Cambiare in corsa e l’addio di Sarri ci ha scombussolato, non siamo riusciti a capovolgere la situazione dal punto di vista emotivo e poi portiamo queste sensazioni in campo”.

STAGIONE - "Per me è un discorso molto ampio ma si riassume nel fatto che non siamo stati bravi a tenere il passo quando le cose andavano bene, ad avere cattiveria nelle prestazioni che nell’arco della stagione ti danno quel punto in più anche quando non lo meriti, ti fanno avere un ambiente diverso nello spogliatoio, non creano un clima ostile con i tifosi e che ti fanno giocare in maniera più serena. Ci portiamo dietro gli strascichi di sconfitte pesanti come contro l'Udinese e la Salernitana, è ovvio che tutte queste cose le paghi".

FUTURO - "Io sono sempre abituato a pensare positivo ma una stagione così abbatte anche quelli come me, tra infortuni gol sbagliati e prestazioni deludenti è stata ed è davvero una stagione devastante dal punto di vista mentale. Bisogna anche essere lucidi mettere a fuoco come sto fisicamente, cosa posso ancora dare con questa maglia. Tutte queste voci che sento nei miei confronti ci stanno perché è ovvio che vengono fuori, bisogna essere molto equilibrati in questo sport e avere sempre la massima fiducia, ho ancora due anni di contrato, abbiamo appena cambiato allenatore, non è facile neanche per lui entrare in corsa. Abbiamo un mese e mezzo per finire bene e poi ripartire. Ultimo derby? Io ho sempre detto che fino a quando potrò dare qualcosa per la Lazio rimarrò vista la mia storia qui che non si cancella. Non è facile come lo era in passato ma lo faremo diventare di nuovo facile non appena le cose andranno meglio".

ESULTANZE - "Ho visto un po’ di caos a fine partita ma sono cose da derby, c’è modo e modo di esultare c’è chi lo fa con stile e chi con meno".

ATTACCO - “Che succede in attacco? È ovvio che siamo in difficoltà Non riusciamo a essere incisivi, veloci. Non essendo brillanti di testa non crei occasioni, al di là di moduli e avversari. Non abbiamo fiducia, avremmo dovuto migliorare sotto questo aspetto, ma non ci siamo mai riusciti. Adesso il derby lascerà scorie, non sappiamo se positive o negative dovremmo essere bravi a guardare avanti sperando che la reazione sia positiva, dobbiamo solo guardare avanti con fiducia".

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