sosfanta box ultimora Fabregas: “Abbiamo forzato per Diao, le ultime sul suo rientro! Nico Paz è un campione, il suo futuro…”

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Fabregas: “Abbiamo forzato per Diao, le ultime sul suo rientro! Nico Paz è un campione, il suo futuro…”

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Vittoria per 2-0 del Como sulla Juve, al termine del match è tornato a parlare Cesc Fabregas nel postpartita dopo la squalifica. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa.
Tommaso Lerro

Vittoria per 2-0 del Como sulla Juve, al termine del match è tornato a parlare Cesc Fabregas nel postpartita dopo la squalifica. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa: "La parola giusta penso sia orgoglioso. Abbiamo parlato molto dell'essere vincenti, dell'odio nei confronti della sconfitta e dell'essere una famiglia, oggi lo abbiamo dimostrato".

MORATA - "Ha fatto la partita perfetta, quello che io volevo da lui. Gli attaccanti sono giudicati dai goal, per me non è così, il goal serve più a lui che a me. Io a lui non chiedo goal, ma esattamente quello che ha fatto oggi. Abbiamo battuto una squadra che alla prossima partita va in casa del Real Madrid".


DIAO - "Abbiamo un po' forzato, non ha fatto allenamenti con noi ma fa capire quanto è importante per la nostra squadra, lo vogliamo recuperare presto. Non si è allenato neanche un giorno con la squadra, manca da 6-7 mesi, potete capire l'importanza di questo giocatore: vincere anche senza di lui è importante, ma da martedì ricomincerà ad allenarsi con la squadra e lo reinseriremo pian piano. Non ha fatto un allenamento con noi, era una cosa forzata, ma averlo in panchina per 5 minuti e basta... un errore mio. Douvikas e Baturina potevano entrare dalla panchina. Poi ho scelto io di portarlo. Senza esterni volevo avere un po' più di opportunità e creare dubbi".

HENRY E WENGER - "Salutarli e ringraziarmi è un orgoglio per me, se stiamo portando Nico Paz a un altro livello è anche merito di quello che Wenger mi ha dato. I biglietti glieli ho presi io. Quattro settimane fa mi ha chiamato, aveva l'opportunità di venire. Lui mi ha portato all'Arsenal, oggi non mi ha visto in panchina ma prima della partita abbiamo parlato un'ora. Un piacere e un onore. So cosa ha fatto per me a 16 anni, ha creduto in me. Questo stimolo me lo porto dietro sempre e cerco di farlo con i giocatori giovani".

NICO PAZ - "È un campione, sono tranquillo per il suo futuro: capisco quando un giocatore ha fame, quando ha una testa diversa per diventare un top. Se continua con questa umiltà e questa fame può arrivare dove vuole, perché talento e fisicità sono lì".

PRESTAZIONE - "Soddisfazione generale. Non solo per il risultato, che è molto importante ma non l'unica cosa. Alla fine quando si fanno bene le cose il risultato arriva da solo. L'idea non cambia, oggi non avevamo esterni, dovevamo adattarci e prepararci in una maniera diversa. Penso che i ragazzi che sono entrati han fatto bene, Moreno ha fatto molto bene, Diego Carlos e Kempf anche. Perrone intelligenza pura, non ci sono tanti giocatori così. Caqueret anche. Tatticamente abbiamo preparato bene la partita, la Juve faceva fatica. Oggi vogliamo sempre allenare a vincere per 5-0. La squadra ha capito bene la partita. Poi di là, Yildiz e Conceicao sono giocatori incredibili che trovano sempre qualcosa. Noi l'anno scorso abbiamo perso, ma stiamo provando a cambiare questo. Fare la stessa cosa e migliorarla, provando a portare quella mentalità per vincere le partite".

DISCORSO ALLA SQUADRA - "Ho fatto una domanda. Ognuno ha la sua opinione, per essere una persona vincente nella vita. Il coraggio e la personalità non può mancare mai, la qualità c'è e poi bisogna crederci fino alla fine. Se siete in 2 con la stessa mentalità riesci sempre a trovare la formula per vincere. Questi ragazzi hanno fatto 4 partite senza tifosi per la solidarietà della Curva che ha aiutato la città e i comaschi. Oggi siamo stati tutti uniti, una vittoria arrivata dopo più di 50 anni. Farlo in questa maniera, con questa forza e unità è un punto d'orgoglio".

DIFESA - "Sì, tante assenze, ma nel nostro mondo non ci sono alibi. Con l'Atalanta dicevano che a loro mancava questo e quellaltro, da noi no perché non mi piace, non è la mia forza l'alibi. Prima viene l'idea e l'identità. Abbiamo giocato contro la Juventus che andrà al Bernabeu dal Real Madrid tra tre giorni. So che mister Tudor è un grande allenatore della Juventus, un club immenso, ha detto che sono un esempio. Per noi oggi era un grandissimo test. Noi abbiamo ricominciato al Como, con una nuova aria, idea. Mi piace che siamo un esempio per lui".

CONTRO LE BIG - "L'anno scorso potevi vincere una di quelle e poi finivi in B. Ma giorno dopo giorno vedo i giocatori crescere. Mister Tudor deve vincere sempre, noi no, stiamo facendo un'altra storia, manca tantissimo e do tanto valore a questo"

RAMON - "Ramon non iniziava, era un errore, iniziava Diego Carlos. Si è fatto male in uno scontro con Butez in allenamento, ha iniziato lui perché non è andato via con la Nazionale. Era fresco. Poi si è fatto male alla fine, è entrato Ramon e ha iniziato un po' male e poi si è ritrovato, indizio della sua mentalita. Questo mi piace".