FELIPE ANDERSON - “Stiamo facendo dei rinnovi, ad esempio Provedel. Stiamo parlando con l’entourage di Felipe Anderson, gli abbiamo fatto una proposta importante di 5 anni e lui ha 31 anni. Lui è un vero professionista, può giocare ancora per tanti anni. Fa tutte le partite. Gli abbiamo offerto cifre importanti, non insignificanti, sarebbe il terzo della rosa, come lo stesso Luis Alberto che è il secondo più pagato. Questo perché il presidente ci teneva a non smantellare la squadra dopo Milinkovic, che aveva accontentato in estate dopo che aveva promesso la cessione. La volontà di rinnovare il contratto a Felipe c’è tutta, loro sanno come stanno le cose. Non è un contratto da parrocchia, anzi. E i 5 anni dimostrano quanto ci teniamo”.
ZACCAGNI - “Poi passeremo ad affrontare la questione di Zaccagni. Anche lì cercheremo di andare incontro alle esigenze del ragazzo, quest’anno sfortunato con gli infortuni. Ha dimostrato di dare un apporto significativo alla Lazio. Poi per un contratto ci deve essere anche l’altra volontà, quella del ragazzo. Se poi gli offrono 50 milioni di stipendio devi alzare le mani”.
KAMADA - “C’è da fare chiarezza su una cosa. Ha il contratto di un anno, noi volevamo fare più anni. Lui voleva provare un anno e riservarsi un’opzione per il rinnovo. Noi glielo abbiamo concesso pur di prenderlo. Questo è un fatto che sarà di competenza del giocatore. A fine anno vediamo cosa vuole fare con il suo entourage. Tutti sono utili e nessuno indispensabile”.
SARRI - "A Coverciano ti dicono di non dare mai le dimissioni. Un allenatore ha mille modi di farsi esonerare e di rimanere a casa pagato. Sarri ha gettato la spugna, ci ha pregato di accettare le dimissioni perché ha capito che il giocattolo non funzionava più. A lui e al suo staff è stato garantito lo stipendio da quel momento fino a giugno. Lui avrebbe anche lasciato tutto senza prendere più un euro. L'ho voluto io e il presidente l'ha avvallato".
TUDOR - "Si arriva a Tudor perché ci siamo posti degli interrogativi. Siamo andati su una soluzione che ci dava la possibilità di iniziare un programma tecnico. È stata una scelta programmata e programmatica".
INFORTUNATI - "Ce la portiamo dietro da inizio anno, ma non è colpa dello staff medico e tecnico. Zaccagni è caviglia, Provedel anche lui caviglia, sono quasi tutti infortuni traumatici, tranne qualche affaticamento che ci sta".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/6f9d38dc5d465ae0a97a357ea67be757-e1764928691921.jpeg)