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De Rossi: “Come sta Abraham! Fiducia nell’attacco, Spinazzola, Dybala, Azmoun e il futuro…”

Guglielmo Cannavale
Domani c'è il derby di Roma. Alla vigilia della Lazio, l'allenatore giallorosso Daniele De Rossi ha parlato così in conferenza stampa.

Domani c'è il derby di Roma. Alla vigilia della Lazio, l'allenatore giallorosso Daniele De Rossi ha parlato così in conferenza stampa.

DERBY DA ALLENATORE - "Cambia, con gli anni avevo iniziato a gestirla. Oggi mi sento tranquillo. I ragazzi la stanno approcciando bene, lavorano forte. Cerchiamo di dare equilibrio, la carichiamo il giusto senza andare troppo oltre".

DERBY - "Ricordi? Tante notti fantastiche, altre meno belle. Se giochi 20 anni in un posto, non puoi avere solo ricordi positivi. Ripenso al primo derby, con il gol di tacco di Mancini, ero l'uomo più felice del mondo a fine gara, ero giovane, sono cose che non dimentichi. Ne ho giocati tanti, ricordo con piacere il fatto di soffrirlo nei primi anni, entravo in campo teso, poi ho iniziato a giocarli, bene o male, i primi non li ho giocati veramente".

PARTITA - "Devi preparare una partita normale che sai che non ha le conseguenze delle altre partite. Non è tipo Roma-Sassuolo. Stavo leggendo qualche numero che non ricordavo da tifoso, tipo zero gol negli ultimi 3-4 derby. Dobbiamo avere voglia di rivalsa ma rimanere anche lucidi ed essere una squadra di calcio".


ATTACCO - "Meno gol nelle ultime partite? Col Lecce è stata una delle partite peggiori che abbiamo fatto, ma abbiamo creato comunque 2-3 occasioni clamorose. Più altre situazioni al limite dell'area. Può succedere. Col Sassuolo idem, potevamo fare tanti gol. Penso non ci siano problemi per i nostri attaccanti. Stanno tutti bene, a parte Azmoun. Sono molto fiducioso. Non si fa gol solo con un reparto, si fa gol di squadra. Nelle belle vittorie abbiamo attaccato in undici".

ABRAHAM - "Abraham adesso vediamo un po' l'allenamento e un po' le direttive dei professori che l'hanno seguito fin qui, per capire se può essere convocato o se serviranno altri giorni. Per quello che vediamo noi è a posto, fa quello che fanno gli altri giocatori. A volte per questi infortuni ci sono delle scadenze che vanno rispettate "al giorno", oggi vedremo e capiremo".

FUTURO - "La proprietà? Si sono fatti sentire, abbiamo parlato spesso: del futuro della Roma, del futuro di questo campionato. Ho capito la domanda (sul futuro di De Rossi, ndr) ma la pausa nazionali ci è servita per far quadrare i conti del futuro più importante, quello dei prossimi due mesi".

LAZIO - "Com'è la Lazio senza Zaccagni? È sicuro che non gioca Zaccagni? Io non lo so. Non sappiamo chi sta male e chi no, quindi non facciamo speculazioni. Tudor ha la sua filosofia che la trasmette ai suoi giocatori. Magari può fare un mix tra le due partite che ha fatto contro la Juve. Ma ipotesi sulla formazione non le possiamo fare. La mia formazione non dipende dalla loro, non ci stravolgeremo". Zaccagni dovrebbe rimanere fuori tre settimane.

TUDOR - "Entrambi siamo subentrati, non abbiamo avuto molto tempo per lavorare, lui ovviamente è arrivato dopo e ha fatto meno allenamenti. Penso sia un allenatore importante, ho stima di lui. Arriva da un gruppo di allenatori che ha Gasperini come capostipite, ma sa che non può fare sempre il calcio come a Verona. Si adatterà alla squadra che ha trovato. Lo stimo e ho un buon rapporto con lui".

APPROCCIO - "Problema di approccio? Quando sono arrivato dicevate che calavamo nel secondo tempo. Magari ci siamo concentrati troppo sul secondo e meno sul primo (ride, ndr). È un discorso che va fatto di partita in partita, so i problemi che abbiamo incontrato. In Serie A venire a passeggiare non è facile, forse lo fa l'Inter. Ci sono gli avversari, a volte hanno la meglio nei primi 45 minuti e poi calano. È normale soffrire un tempo a Firenze, guardate l'Atalanta in coppa. Ci sono anche gli avversari. Il Lecce a voi sembra una squadra piccola ma è difficile andarci a giocare".

ARBITRI - "A Lecce per me è chiaramente un danno. A volte si può analizzare, a volte meno. Poi bisogna fare un discorso sano, senza farsi annebbiare. Cerco di protestare in base all'evidenza. In questo caso avevamo ragione, poi coi tablet vedi subito tutto e ti senti libero di protestare di più. La società parla con me anche di questo, lo abbiamo fatto anche due giorni fa. Uno prende una posizione se l'episodio di Lecce si ripete ogni settimana. Non sono preoccupato dalle decisioni arbitrali, è la seconda che ci succede in Italia. Credo che dovrebbero usare noi allenatori come cavie per migliorare il calcio, per un regolamento che sia più riconoscibile".

GESTIONE - "Smalling, Dybala e Spinazzola? Nei primi due mesi che ho fatto non ho gestito molto i giocatori, a parte chi rientrava dall'infortunio. Ho un occhio di riguardo solo per chi torna da un infortunio. Dybala l'ho spremuto abbastanza, una volta addirittura 90 minuti e 110 in pochi giorni. Noi dobbiamo allenarlo per non fargli sentire dolore in partita, Spinazzola uguale. Cercheremo di evitare 90, 90 e 90 minuti di fila. Sono ragazzi grandi che conoscono il loro corpo. Dobbiamo poi evitare di incappare in altri infortuni. Abbiamo una rosa ampia e fiducia in chi potrebbe giocare al posto loro".


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