ATALANTA - "Gap? L'Atalanta aveva vinto 11 partite consecutive. Stiamo parlando di una squadra che era forte e che è rimasta forte: hanno la consapevolezza di farla, hanno vinto. Sono una realtà: quando vinci acquisti quella fiducia di potertela giocare con tutti. Oggi loro ce l'hanno, l'hanno fatto anche col Real Madrid. Noi dobbiamo concentrarci su di noi: la squadra è cresciuta e dobbiamo continuare così. Noi abbiamo bisogno di queste partite per misurarci e capire come siamo, quanto manca per avvicinarci e sperare di vincere".
SFIDA SCUDETTO - "La classifica dice che siamo in testa, l'Atalanta è vicina a noi come l'Inter: poi se volete farmi dire che è una sfida Scudetto non me la sento. Noi dobbiamo fare degli step: è ancora troppo presto per farmi dire che una nostra partita sia da Scudetto. Noi andiamo per la nostra strada senza guardare gli altri: dobbiamo fare punti e mettere in fieno in cascina. Ne abbiamo messo e domani possiamo andare a fare una partita senza essere impiccati dal risultato: sono sfide che ci devono parlare e far capire a che punto siamo nel nostro percorso".
SVOLTA - "E' difficile vincere ed entrare in zona Champions se non produci qualcosa di bello: poi ci sono situazioni più pompate a livello mediatico per diversi interessi, ma quando tu produci tanti punti non penso sia fortuna o perché altre squadre performano meno. Noi stiamo crescendo, il percorso non è semplice: ci siamo adattati a tante situazioni e a tempistiche di arrivo di calciatori all'ultimo. Ma la disponibilità dei giocatori mi ha dato la forza di provare altre situazioni".
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