Il Milan perde 2-1 a San Siro contro la Lazio, decide un gol di Pedro su rigore in pieno recupero: ecco le parole a DAZN, Milan TV e in conferenza di Sergio Conceicao.
Il Milan perde 2-1 a San Siro contro la Lazio, decide un gol di Pedro su rigore in pieno recupero. Ecco le parole a DAZN, Milan TV e in conferenza di Sergio Conceicao, riportate da milannews. "Il momento non è per niente facile, lo sappiamo. I giocatori sentono quello che c'è attorno al club. C'è una strada sola: lavorare e avere il massimo orgoglio per questi colori che difendiamo, dando il massimo tutti i giorni per cambiare la situazione. Ci sono anche episodi che succedono durante la partita, negativi per noi e decisivi per l'avversario: ma non voglio parlare di sfortuna".
APPROCCIO - "Parliamo sempre della stessa cosa. Noi abbiamo preparato la partita in pochissimo tempo, abbiamo parlato di questo ambiente ed è stato strano: prima volta che mi succede in carriera. I giocatori lo sentono: io sono stato giocatore e sappiamo che quando è così le scarpe sono bollenti. Non è facile: quando non riesce un dribbling, un passaggio e l'avversario fa gol... La squadra ha dimostrato grande carattere quando è rimasta in dieci, potevamo anche vincere. Alla fine succede questo rigore. I giocatori mi danno risposte positive: una cosa è tra di noi in allenamento, dopo è entrare in una situazione difficile che c'è da inizio stagione. Cerchiamo di lavorare anche su questo non solo su piano tattico e fisico".
MANCANO CORSE VELOCI INDIETRO - "Molto importante. Noi stiamo lavorando anche su quello. Ormai la partita è fatta con la palla per cercare di smontare l'organizzazione difensiva avversaria e quando non hai la palla devi avere la stessa disponibilità: alle volte fatichiamo su questo punto. È tutto correlato: se sei forte nelle transizioni difensive, sei forte anche quando attacchi. Credo che ci sono giocatori bravi tecnicamente e possono fare la differenza a livello offensivo ma devono mettersi in testa che sono importanti per la squadra anche in difesa. Abbiamo bisogno di trovare un equilibrio importante per vincere le partite, perché le qualità tecniche le abbiamo".
PASSO INDIETRO - "Se ho pensato di fare un passo indietro? Quello che mi tocca di più sono le facce deluse dei giocatori a fine partita, mi tocca, io sono qui con loro, a difenderli, se devo lavorare ancora di più lo farò. Vogliamo uscire da questo momento, con orgoglio, continuiamo a lavorare, forte. Ci sono tanti episodi che succedono, poi decisivi per la partita. L'ambiente non era facile per i giocatori e si è visto: non è che i giocatori non volessero vincere, perché poi si è visto nel secondo tempo; anche in inferiorità numerica abbiamo provato a vincere la partita, con un giocatore in meno e due giorni in meno di riposo della Lazio. Siamo la squadra italiana con più partite, bisogna contare anche questo. Perdere così non è facile. Dobbiamo mettere fuori l'orgoglio, lavorare, al massimo, sotto tutti i punti di vista. Bisogna trovare un equilibrio, compattezza nella squadra, affinché nei momenti così non si prenda gol e che li facciamo negli ultimi 30 metri. Potevamo fare il 2-1 prima del rigore, se la freschezza fosse stata diversa. L'atteggiamento e la voglia di vincere ci sono state e questo mi lascia soddisfatto".