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Conceicao: “Ci sono mancate le basi del calcio! Assenze, Tomori terzino e su Gimenez infortunato…”

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Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha parlato a Sky Sport e in conferenza stampa al termine della partita di Champions League contro la Dinamo Zagabria. Le sue parole
Andrea Agostinelli

Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha parlato a Sky Sport e in conferenza stampa al termine della partita di Champions League contro la Dinamo Zagabria. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da milannews.it: "Tutti gli episodi della partita sono stati contro di noi, ma con questo non voglio nascondere la mancanza di aggressività nel primo tempo. Quando manca la base è difficile: il calcio è fatto di duelli costanti difensivi e offensivi. Non è che sto dicendo cose spettacolari, ma non è facile cambiare. Abbiamo reagito, ma perché siamo costretti a reagire? Noi avevamo molte motivazioni in più di loro. La preparazione è stata al dettaglio. Poi ognuno ci deve mettere la sua passione per il calcio. Anche il terreno di gioco non era buono, l'arbitraggio non è stato al livello. Si può dire tutto, ma non lo farò. Ho messo anche Terracciano a destra. Sono fatti, ma non ci voglio entrare. Per me è più importante la passione, mettere qualcosa in più di ss stesso. Se no si può cambiare allenatore, venire il migliore del mondo, ma è difficile. Il problema è la base. Veramente: io, giocare una partita di Champions così, entrare in una maniera come la nostra, è difficile...".

GIMENEZ INFORTUNATO - "Ho un discorso con la dirigenza per capire i punti dove migliorare. Stiamo cercando di trovare soluzioni che ci possano aiutare, un po' più forti. Noi abbiamo ancora tutto in mano, sia in campionato che in Champions. Abbiamo tutto per andare avanti".


MUSAH ESPULSO - “Tutte le incidenze della partita sono state contro di noi. Nel primo tempo ci è mancata la base del calcio: il calcio è fatto di duelli offensivi e difensivi e di aggressività. Siamo stati così per 20-25 minuti, siamo arrivati poche volte negli ultimi 30 metri. Poi un errore individuale possiamo capirlo, non è un problema. Ma per altro dobbiamo fare così. Poi l’espulsione ha complicato tutto. Quando abbiamo fatto il gol abbiamo cercato anche di vincere e ancora per un errore individuale abbiamo preso il secondo gol. A questo livello qua le partite sono di alto livello, noi dobbiamo rimanere pronti e ad alti livelli”.

MANCA AGGRESSIVITÀ - “Dipende dall’orgoglio di ognuno di noi, dall’obiettivo di ognuno per la propria carriera. Poi parliamo di tattica, di sistema di gioco e altre cose. Non ti sto dicendo una novità, dovevamo entrare più forti, più aggressivi nei duelli. Nel secondo tempo mi è piaciuto di più perché abbiamo cercato di vincere, ma non ci siamo riusciti. Ora dobbiamo pensare alla prossima e cambiare questa ambiente. Abbiamo ancora tutto davanti a noi”.

DIFFICOLTÀ - “Io avevo oggi 17 giocatori. Ho messo Tomori terzino destro, avevo 2-3 giovani in panchina, qualcuno non è iscritto, qualcuno è infortunato. Non ho parlato di questo, del campo e né di arbitraggio, che non è al livello della Champions League. Ma non ho parlato di questo perché non mi va”.