INSIDIE - "Sono tante. Loro hanno fatto 15 clean sheet. Prendono un gol ogni due partite. Ne hanno presi solo 10 in casa. Prendono pochi gol, sono tosti. Poi è un derby, fanno storia a parte".
FORMAZIONE - "Ho due dubbi, domani mattina deciderò".
DUBBI - "Quali sono questi dubbi? Uno è Kostic o Iling e l'altro può essere sugli esterni, tra Cambiaso e Weah. Ma non ho ancora deciso".
VITTORIA - "Il ritorno alla vittoria? Quando vinci vedi tutto in modo diverso. Poi con la Fiorentina era uno scontro diretto, era importante anche per la classifica e per il momento che stavamo vivendo. Le vittorie ti aiutano a lavorare meglio, ma non dobbiamo pensare che tutto sia risolto".
CRITICHE - "Le critiche le tengo sempre e comunque in considerazione, vengono fatte da persone che capiscono di calcio. Sono realista, le ascolto. Fino al 65° la Fiorentina non aveva mai tirato in porta. Il primo tiro quando Rabiot ha perso una palla. Dobbiamo migliorare la gestione della palla. Ci sono anche i momenti della stagione, ora i punti pesano di più. Venivano da un momento non felice. È normale che quando arrivi sul fondo della partita, dopo tre gol annullati, ci sono anche delle preoccupazioni. Ai ragazzi non ho da rimproverare niente. Le critiche le accetto soprattutto quando sono ben fatte".
SOCIETÀ - "Qualcuno può farmi cambiare idea sul futuro? In questo momento qui non mi pongo il problema. Se vai in Champions hai raggiunto l'obiettivo, se non ci vai vedi le cose in un altro modo. Il futuro è domani, poi sarà Cagliari. Ormai manca poco più di un mese alla fine, dobbiamo lavorare bene. Eravamo partiti con l'obiettivo di andare in Champions, ed è stato confermato dalla società. L'altro obiettivo è la Coppa Italia. Di solito una stagione nell'ultimo mese si risolvono le cose. Siamo dentro agli obiettivi, ora dobbiamo raggiungerli però, che è quello che conta. Il resto non conta niente".
ULTIMO DERBY - "Se è l'ultimo? Non ci ho mai pensato. Ho pensato che è un derby importante, è una partita speciale. Per noi vale molto. Stiamo inseguendo la Champions. Sia a livello di immagine, come brand Juventus, sia a livello economico. Se la raggiungeremo avremo fatto un ottimo lavoro. Essere al pari di Trapattoni come numero di derby mi fa piacere e mi riempie di gioia".
CHAMPIONS - "Non ne abbiamo parlato con Giuntoli. Real-City è stata una partita straordinaria, con valori tecnici di altissimo livello. Era un piacere vederla. Anche ieri sera l'Atalanta ha fatto una bella partita. Il campionato italiano anche se dicono che è di basso livello fa risultati in Europa, l'anno scorso Roma e Inter in finale, anche la Fiorentina, noi in semifinale".
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