CAMBIASO - "Cambiaso mi piace e sa fare tutto. In questo momento ho preferito togliergli dei pezzi di partita perché sa fare tutto ma ora è tutto sotto livello. Ha potenzialità molto superiori. Ci è rimasto male perché capisce questa situazione ed è esigente con se stesso. Ne abbiamo parlato, ha visto i dati che gli ho spedito e lui è molto autocritico con se stesso. Il presuntuoso non è allenabile, lui invece ha fatto delle riflessioni e in allenamento l'ho rivisto fare le sue sgasate piene di qualità".
YILDIZ E MCKENNIE - "Se sono perfetti per il mio calcio? A me sembrava di aver fatto più confusione. Però è un pochettino così. Ora non sai da dove arriva l'avversario e i calciatori modificano di continuo la loro posizione e gli spazi sono tra gli avversari e ti devi rendere conto di questo. Se non riesci a vedere questo non trovi gli spazi. È un po quello che facevano Totti o Del Piero che praticamente con le sue giocate vedeva l'impossibile. Lui andava a creare da una situazione pensata poi ci creava una situazione reale. Questi giocatori determinavano di dover stare al suo livello. Quando Francesco aveva la palla Perrotta e Salah andavano già oltre. Questo ti serve per andare oltre queste piccole prigioni che ti creano le squadre. I nostri giocatori possono averlo tutti. Adesso devono adattarsi a non aver ruolo, perché ci vogliono le giocate, la forza e tante cose per riempire la partita".
REGISTA DAL MERCATO - "Sul mercato non ho parlato di niente con la società e non mi interessa perché un discorso che abbiamo affrontato all'inizio. Io non vado a dire niente se qualcuno non viene a chiedermelo. Locatelli mi sta piacendo, poi lui ha caratteristiche per dare equilibrio ma ha anche i piedi per giocare a calcio. Lui deve accorciare il possesso palla, ma Koop può farlo, Miretti anche. Thuram sta iniziando a fare le cose giuste. Noi siamo tranquilli ma se fosse ne parlerò con la società".
CENE CON GASPERINI - "Io sto bene con tutti e molti di questo campionato. Gasperini è uno di quelli che mi ha messo curiosità da sempre, perchè io lo conosco. È il modo di praticare il mestiere che mi interessa e bisogna imparare da Gasperini. Lui è un modello. Le sue squadra ti vengono addosso e allenava così già da Crotone".
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