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Spalletti: “La decisione su Bremer! Milik convocato, Yildiz, Cambiaso, McKennie, Cabal, Thuram, David…”

Spalletti: “La decisione su Bremer! Milik convocato, Yildiz, Cambiaso, McKennie, Cabal, Thuram, David…” - immagine 1
Il tecnico della Juventus, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida che i bianconeri affronteranno a Torino contro la Roma.
Daniele Najjar

Il tecnico della Juventus, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida che i bianconeri affronteranno a Torino contro la Roma. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da TMW.

MILIK - "Milik per domani è convocato. Io l'ho trovato come un bambino felice che ha la possibilità di fare il gioco che ha sempre voluto. È un ragazzo che ha grande entusiasmo e conosce bene il ruolo che fa. Lui ha caratteristiche importanti sia fisiche che tecniche. Quindi viene con noi".


BREMER E DAVID - "Bremer gioca e dobbiamo fare delle valutazioni su Rugani e Cabal che hanno degli affaticamenti muscolari. David hanno fatto bene a non portarlo a cena perché ha grattato il parmigiano sulla pasta alla vongole e non l'hanno più portato".

KOOPMEINERS - "Come cambia la Juve con Koopmeiners e cosa mi aspetto ora? Non so prevedere il mio futuro senza Koop, però cerco di decidere sulle abitudini che devono avere i giocatori. Noi dobbiamo creare delle belle abitudini. Noi vogliamo giocare da dietro e non in orizzontale, però dipende dall'avversaro, perchè loro ti vengono addosso anche sul portiere. Quello del Como che non butta mai via la palla contro la Roma l'ha fatto. Perchè tutti vanno a pressare alto? Perchè i difensori hanno vantaggio a prendere la palla. Adesso il giocatore libero è il portiere e dobbiamo valutare quello. Poi dobbiamo vedere se senza Koop saremo bravi ad uscire da dietro. Non c'è una muta per le partite facili o difficili, noi dobbiamo mettere tutta la forza che abbiamo sapendo che sarà una partita difficile. Devi agire e non reagire. Noi dobbiamo fare le cose da Juventus a prescindere con chi giocherai. Mi aspetto di incidere in tutto quello che è giocare una partita in generale".

CAMBIASO - "Cambiaso mi piace e sa fare tutto. In questo momento ho preferito togliergli dei pezzi di partita perché sa fare tutto ma ora è tutto sotto livello. Ha potenzialità molto superiori. Ci è rimasto male perché capisce questa situazione ed è esigente con se stesso. Ne abbiamo parlato, ha visto i dati che gli ho spedito e lui è molto autocritico con se stesso. Il presuntuoso non è allenabile, lui invece ha fatto delle riflessioni e in allenamento l'ho rivisto fare le sue sgasate piene di qualità".

YILDIZ E MCKENNIE - "Se sono perfetti per il mio calcio? A me sembrava di aver fatto più confusione. Però è un pochettino così. Ora non sai da dove arriva l'avversario e i calciatori modificano di continuo la loro posizione e gli spazi sono tra gli avversari e ti devi rendere conto di questo. Se non riesci a vedere questo non trovi gli spazi. È un po quello che facevano Totti o Del Piero che praticamente con le sue giocate vedeva l'impossibile. Lui andava a creare da una situazione pensata poi ci creava una situazione reale. Questi giocatori determinavano di dover stare al suo livello. Quando Francesco aveva la palla Perrotta e Salah andavano già oltre. Questo ti serve per andare oltre queste piccole prigioni che ti creano le squadre. I nostri giocatori possono averlo tutti. Adesso devono adattarsi a non aver ruolo, perché ci vogliono le giocate, la forza e tante cose per riempire la partita".

REGISTA DAL MERCATO - "Sul mercato non ho parlato di niente con la società e non mi interessa perché un discorso che abbiamo affrontato all'inizio. Io non vado a dire niente se qualcuno non viene a chiedermelo. Locatelli mi sta piacendo, poi lui ha caratteristiche per dare equilibrio ma ha anche i piedi per giocare a calcio. Lui deve accorciare il possesso palla, ma Koop può farlo, Miretti anche. Thuram sta iniziando a fare le cose giuste. Noi siamo tranquilli ma se fosse ne parlerò con la società".

CENE CON GASPERINI - "Io sto bene con tutti e molti di questo campionato. Gasperini è uno di quelli che mi ha messo curiosità da sempre, perchè io lo conosco. È il modo di praticare il mestiere che mi interessa e bisogna imparare da Gasperini. Lui è un modello. Le sue squadra ti vengono addosso e allenava così già da Crotone".