Nicola: “Ho deciso sul portiere: scelta fatta su Scuffet! Pavoletti, Zappa, Prati, come sta Luvumbo”

Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza. Queste le sue parole riprese da TMW.

ASSENTI - "Out Luvumbo, Jankto ha la febbre ma gli altri ci sono. Zito comunque ha iniziato a lavorare". Luvumbo è quindi ancora indisponibile, dal suo infortunio alla caviglia ha sempre lavorato a parte e non ha ancora svolto un allenamento in gruppo.

SCUFFET - "Il mercato? Non mi interessa, in porta giocherà Scuffet e farà una grande partita".

PRESTAZIONE - "E' importante dare valore a prestazione e risultato. Dovremo essere bravi a tenere in considerazione alle fasi di difesa e attacco. Fare una grande prestazione significa anche questo. Siamo consci che da noi ci si aspetta tanto, dobbiamo capire quando bisogna essere cinici, fare male, e difenderci, anche buttando via la palla".

ESONERO -"Mi sento in discussione? Mi sento tale da tutta la carriera. Sono convinto che stiamo cercando di creare qualcosa di particolare sotto il profilo del gioco e della continuità. Durante la stagione ci sono momenti difficili e dobbiamo essere bravi a stare al livello degli avversari. Noi continueremo su questa strada, tutto il resto non mi interessa. Ci manca la capacità di dare valore ad ogni singola prestazione".

PAVOLETTI - "Titolare? C'è questa possibilità. Fa parte delle scelte generali".

POCHI GOL - "Notare qualcosa che non va è molto semplice. Più difficile notare ciò che va, e sono tante le cose. Non mi concentro troppo sui difetti, penso che creeremo dei numeri, ho fiducia nei miei collaboratori".

ROG - "L'ho conosciuto, ma nient'altro. Domani giocheremo e ci interessa questo, poi faremo delle valutazioni. Voglio prima finire il girone di andata e poi vedremo".

ZAPPA - "Uomo mercato? Non mi interessa niente, la sua importanza è stata dimostrata dall'impiego che ha avuto".

PRATI - "Ho letto titoli in cui si dice che non lo vedo, sono considerazioni. Lui sa cosa penso di lui perché mi confronto con i miei giocatori, ed è un giocatore che mi piace molto. Sono cinque giocatori in un reparto dove tutti si sono dimostrati competitivi e nessuno di loro è mai stato assente. Poi le dinamiche delle partita e le esigenze hanno visto Prati non essere più utilizzata con quella continuità. Ma io non cambio idea. Matteo è un giocatore estremamente intelligente e servirà alla nostra causa".