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NEWS – Orsolini, Vlahovic, Dia, Hummels, C. Augusto, Acerbi, Tavares, Vecino e le ultime su Bove

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Continuano questa sera gli impegni delle squadre in Coppa Italia: tocca a Fiorentina ed Empoli. Ecco le ultime sui vari infortunati e non solo in ottica fantacalcio.
Marco Astori

Continuano questa sera gli impegni delle squadre in Coppa Italia: tocca a Fiorentina ed Empoli. Ecco le ultime sui vari infortunati e non solo in ottica fantacalcio.

ORSOLINI - Bologna in ansia per le condizioni di Riccardo Orsolini, uscito ieri per infortunio nella gara di Coppa Italia contro il Monza. Ecco cosa risulta al Resto del Carlino: "Si teme lo stiramento muscolare. La speranza è che si sia fermato in tempo e che possa prodursi in un recupero lampo, come accaduto a De Silvestri, uscito con il Venezia a causa di una contusione al tendine d’Achille e ieri disponibile. Dita incrociate per Italiano e i rossoblù: la speranza è data dal fatto che Orsolini avvertiva fastidio a una vecchia cicatrice già da qualche minuto precedente allo stop e ha chiesto subito il cambio, uscendo senza zoppicare, anche se accompagnato a bordo campo dal medico sociale Sisca ha fatto il segnale di aver avvertito il muscolo tirare: oggi il Bologna riposerà, gli esami saranno effettuati entro domani e chiariranno il quadro clinico, ma va da sé che l’esterno sia a rischio almeno per Torino e nella peggiore delle ipotesi potrebbe saltare le prossime 3-4 settimane. A rischio c’è pure Dallinga, che sarebbe dovuto scendere in campo tra i titolari con il Monza, ma è rimasto ai box per una contusione al polpaccio rimediata in rifinitura. L’olandese sarà rivalutato".


VLAHOVIC - È partito il conto alla rovescia per il rientro in campo di Dusan Vlahovic, che, a meno di clamorose sorprese, dovrebbe avvenire sabato contro il Bologna. Ecco le ultime da Tuttosport: "Fermo dal 18 novembre, quando era uscito all’88’ di Serbia-Danimarca facendo cenno al fisioterapista che lo stava accompagnando fuori dal campo di aver sentito tirare i flessori della coscia sinistra, il ventiquattrenne attaccante serbo ieri è tornato a lavorare parzialmente (molto parzialmente) assieme ai compagni e oggi dovrebbe aumentare la parte di lavoro in gruppo, magari portandola all’intera seduta. In ritardo rispetto alle speranze sbocciate all’indomani dell’infortunio, quando l’assenza di lesioni verificata dagli esami al J Medical aveva generato nell’ambiente la fiducia in un suo recupero, se non per la sfida con l’Aston Villa in Champions, almeno per la trasferta di Lecce in campionato. Vlahovic però aveva continuato ad avvertire prima dolore e poi fastidio alla parte posteriore della coscia, tanto che fino alla fine della scorsa settimana si era allenato soltanto a parte. Così Thiago Motta ha dovuto farne a meno per tre partite: Milan, Aston Villa e Lecce. Ritrovare il serbo, però, è sicuramente il primo passo per risolvere quel problema, in attesa di recuperare anche gli altri infortunati, rivedere il miglior Koopmeiners e maturare una manovra più efficace in fase offensiva. Un primo passo che Motta potrà quasi certamente compiere sabato, per quanto la condizione di DV9 andrà valutata giorno per giorno, anche per capire se il tecnico potrà impiegarlo senza timori dal primo minuto o se sarà più prudente riservargli uno spezzone".

LAZIO - Arriva dall'edizione odierna de Il Messaggero un aggiornamento sulle condizioni degli infortunati in casa Lazio verso la gara di domani di Coppa Italia contro il Napoli: "Di certo non ci saranno Tavares e Vecino. Il terzino farà un tentativo per domenica, ma per ora è più probabile il rientro con l'Ajax. Per il centrocampista l'obiettivo più concreto è l'Inter (se non oltre), ma sta lavorando in maniera differenziata per accorciare i tempi. Buone notizie invece per Castrovilli, ieri tornato con il resto dei compagni e in odore di convocazione. Dia invece dal Ludogorets non ha ancora corso sul campo, la caviglia destra è dolorante ed è sempre più vicino al forfait". Oggi Marco Baroni chiarirà il tutto in conferenza stampa alle 14.

INTER - Acerbi e Carlos Augusto mettono il Parma nel mirino. Come scrive La Gazzetta dello Sport, i due nerazzurri "ieri hanno svolto una parte del lavoro in palestra e una sul campo, con l’obiettivo di tornare a disposizione di Inzaghi per la partita di venerdì a San Siro con gli emiliani. Tra i due, è il brasiliano un po’ più avanti nella condizione, ma entrambi andranno valutati giorno dopo giorno. Di Gennaro ieri si è operato al dito della mano sinistra: rientro tra febbraio e marzo".

HUMMELS - "Si è campioni anche avvertendo che non si può continuare. Mats Hummels si è fermato in tempo". Così il Corriere dello Sport sulle condizioni del centrale tedesco, uscito acciaccato dalla gara contro l'Atalanta, ma che ora sta bene. Si legge: "Ha sentito la schiena tirare, poi i muscoli posteriori della coscia, e ha chiamato subito il cambio alla panchina. Ma ieri stava molto meglio, tanto da rassicurare Ranieri: sabato contro il Lecce, in un paradossale confronto di bassa classifica tra due squadre che hanno raccolto 13 punti in 14 giornate, Hummels ci sarà".

BOVE - Edoardo Bove "sta bene", "ci ha rassicurato": sono le espressioni che rimbalzano dall’ospedale di Careggi riportate dal Corriere Fiorentino nella sua edizione odierna. Scrive il quotidiano sul centrocampista: "Ogni minuto che passa senza che insorgano problemi, che ci siano ricadute, è un motivo clinico di maggiore fiducia. E per quanto i sanitari dell’ospedale fiorentino abbiano deciso per ora di mantenerlo ricoverato in terapia intensiva, le ragioni sono legate a un legittimo principio di precauzione, ma anche alla volontà di proteggere al meglio la privacy e la tranquillità del calciatore. Nella stanza singola del reparto, dove la direttrice Manuela Bonizzoli ha preso in carico personalmente il caso, si entra uno alla volta, rigorosamente indossando il camice bianco. Così ieri, i genitori, la fidanzata, i compagni della Fiorentina, il procuratore di Bove, ma anche mister Roberto D’Aversa e Alberto Grassi, dell’Empoli, si sono avvicendati per consolarlo, ora che si sarebbe reso conto che davanti a sé ha un percorso di ripresa molto lungo. Bove ieri è stato sottoposto a ulteriori accertamenti. E di nuovo non sono emerse diagnosi risolutive sulle tante possibili cause del malore: una malformazione congenita, o le conseguenze di una vecchia miocardite, o i livelli bassi di potassio, oppure — ed è un ipotesi che non è stata ancora del tutto abbandonata, con i medici di Careggi che per questo hanno voluto anche visionato le immagini della partita — le conseguenze di uno scontro di gioco con Dumfries avvenuto pochi minuti prima del malore. Dalla diagnosi e dalla relativa cura dipenderà del resto anche il possibile ritorno in campo del calciatore. Il fattore tempo anche in questo caso sarà decisivo e, filtra dall’ospedale, ne servirà molto proprio perché di tratta di uno sportivo professionista super-allenato: è dato per scontato, in questi casi, che non ci sia un difetto macroscopico, perché il cuore di un atleta è abituato a grandi sforzi, la sua «asticella» è alta; e quindi servirà un lavoro di indagine molto accurato per scoprire il piccolo problema che, in un corpo portato ai limiti altissimi di una disciplina competitiva, ha provocato il gravissimo malore. Ecco spiegato il motivo per cui dopo una notte tranquilla e una video chiamata fatta in mattinata con Palladino e compagni, la Fiorentina ha deciso di non emettere un nuovo bollettino medico".

FIORENTINA - Cambio in porta nella Fiorentina in Coppa Italia: tra i pali ci sarà infatti Terracciano. In difesa Kayode dovrebbe far rifiatare Dodo, così come Parisi con Gosens: in mezzo può tornare Pongracic con uno tra Ranieri e Moreno. Quarta dovrebbe scalare in mezzo al campo con Cataldi, mentre dietro all'unica punta Kouamé pronti Ikoné, Beltran e Sottil.

EMPOLI - Tante rotazioni in casa Empoli già annunciate ieri da D'Aversa: davanti al portiere Seghetti pronti Marianucci, Ismajli e Tosto. A centrocampo ballottaggio Belardinelli-Henderson al fianco di Maleh, con Sambia e Cacace favoriti sugli esterni. In attacco minuti per Esposito: con lui Ekong e uno tra Colombo e Konaté.