GALLIANI - "Ho percepito la sua voglia di avermi ancora. E per me questo club è sempre stato la prima scelta, in testa avevo solo di tornare".
MILAN - "Mi aspettavo di rimanere? È una questione di scelte che rispetto".
MALDINI - "Togliere il cognome dalla maglia? Mai. E più ci pensi, peggio è. Sono pensieri che lascio agli altri".
PRIMA VITTORIA MONZA - "Un pezzetto ogni volta, su questo stiamo lavorando per aggiungerlo. Le vittorie arriveranno, solo per dettagli abbiamo perso punti e adesso è arrivato il momento di spingere e recuperare".
NESTA - "Mi chiede molto, ma è normale. C’è bisogno di tutti e di fare anche corse di sacrificio".
SCONTRI SALVEZZA - "Verona e Venezia decisivi? Speriamo di sì in senso positivo. Anche se veniamo da partite fatte bene come l’ultima contro la Roma. Confidiamo di continuare così e di trovare quella scintilla che ci manca. In A ogni gara è da 1x2, non c’è una squadra cuscinetto e si può fare punti con tutti".
ESPERIENZA - "Mi aiuta a bloccare il tempo, a riflettere su quello che è più giusto fare per il mio bene. Ho acquisito più consapevolezza dei miei mezzi. Questo mi fa rendere di più. Non sono consapevole dei miei mezzi? Dovrei esserlo di più, vero..."
SALVEZZA - "A fine stagione sarei felice se il Monza si salvasse, magari in anticipo, e se andassi in doppia cifra di gol o di assist... o anche combinati".
NAZIONALE - "Avevo una serie di emozioni che è difficile da descrivere. È bello stare lì, a Coverciano, e vestire la maglia azzurra. Lavoro per tornarci e restarci. La prima convocazione è stata un punto di partenza, ora si pensa ad arrivare più in alto possibile. "È stata inaspettata. La notizia me l’ha data Adriano Galliani, era felicissimo anche lui e mi ha detto che per la prima volta tre giocatori della stessa famiglia avrebbero vestito la maglia azzurra".
GOL O ASSIST? - "Il gol... anche se dovrei fare più assist... ci sto lavorando...".
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