news formazioni

Gimenez: “Infortunio? Ecco come sto! Perché la 7, Milan un sogno, i gol, Ibra e contro il Feyenoord…”

Gimenez: “Infortunio? Ecco come sto! Perché la 7, Milan un sogno, i gol, Ibra e contro il Feyenoord…” - immagine 1
Prima uscita ufficiale per Santiago Gimenez come nuovo giocatore del Milan. L'attaccante messicano ha parlato in conferenza stampa
Andrea Agostinelli

Prima uscita ufficiale per Santiago Gimenez come nuovo giocatore del Milan. L'attaccante messicano ha parlato in conferenza stampa, le sue parole riprese da MilanNews.

CONDIZIONI - "Effettivamente ho avuto un piccolo infortunio nell'ultima partita, ma adesso sono prontissimo".

MILAN - "Uno dei miei sogni principali sin da bambino era giocare in Europa e l'ho avverato. E ora che sono in Europa ho voluto giocare in un grande club e voglio lasciare la mia impronta. Per prima cosa anche se mi stavano seguendo dal mercato scorso ho cercato di concentrarmi sul gioco. La famiglia e il gruppo dietro di me ha fatto che sia possibile. Sono un uomo di fede e ho lasciato che tutto fosse lasciato nelle mani di Dio. Posso promettere che farò tutto il possibile. Non credo nell'individualismo ma nel gioco di squadra. Questa è una squadra competitiva che può vincere tanto. Non prometto un numero X di gol ma farò il massimo. Per la proposta di quest'estate, il Milan è sempre stato un sogno e un obiettivo. Mi concentro solo sul lavorare e giocare, sapendo che le porte erano sempre aperte".


ISPIRAZIONE - Uno che seguo da calciatore è proprio Zlatan. Sento questa responsabilità, è meraviglioso per me".

PUNTI FORTI - "La passione, la potenza. Poi ci saranno dettagli da limare, cosa che farò qui".

NUMERO 7 - "Il numero 7 ha tanti significati, intanto era disponibile e poi è li numero di Shevchenko. E nella Bibbia è il numero perfetto, sceglierlo è stato semplice. Il Milan è come un vestito fatto su misura, che ha uno spirito importante. E mi immedesimo in questi valori".

FEYENOORD IN CHAMPIONS - "Sarà un momento bellissimo. È il calcio, succede. Sarà speciale, era la mia famiglia e continuerà ad esserlo".

MESSICO - "Ogni giocatore ha la responsabilità di portare la bandiera nazionale sul terreno di gioco. Per me è un grande onore, vorrei lasciare il segno. Siamo un Paese molto unito, in Messico. E oggi al Milan avrò accanto a me tutto il Messico. Posso diventare migliore di Hugo Sanchez? Io non sono qui per fare confronti con altri giocatori, sono qui per lasciare il mio segno. Con umiltà, fede, lavorando sodo. Cercherò di fare la mia strada. Io sono Santiago Gimenez".