Gazzetta: “Napoli, De Laurentiis furioso: fiducia a tempo per Garcia. Decisive queste gare”

Fiducia a tempo per Rudi Garcia in casa Napoli. La Gazzetta dello Sport oggi fa il punto su quanto accaduto nelle scorse ore nel club campione d’Italia in carica. In discussione c’è la posizione del nuovo allenatore, che per ora resta al suo posto secondo la rosea. “Napoli è in subbuglio, i tifosi cominciano a mormorare e la società è arrabbiata: troppo brutto il Napoli visto contro la Fiorentina per essere vero. Aurelio De Laurentiis non è capace di bluffare di fronte a certe figuracce: dopo la partita è sceso nello spogliatoio per parlare con Rudi Garcia, per chiedere spiegazioni, per cercare di capire i perché di una prestazione pessima, non degna di una squadra che fino a pochi mesi fa dominava in Italia, lasciando le briciole alle avversarie.

FIDUCIA A TEMPO - Nella pancia dello stadio Maradona è andato in scena, però, solo il primo atto di un faccia a faccia società-tecnico che ha avuto nella giornata di ieri il momento clou. Partiamo dal fondo, che è poi ciò che interessa ai tifosi: Garcia è stato confermato nel suo ruolo di guida tecnica del Napoli. Ma è una fiducia a tempo, tutt’altro che incondizionata. E, ovviamente, serve immediatamente una sterzata forte e decisa: non solo di risultati, ma anche di prestazioni. Perché fin qui il Napoli non ha mai convinto, neanche nelle giornate migliori, neanche quando ha ricevuto a fine gara i complimenti via social del suo presidente, sembrati più un tentativo di gestire la situazione di grande freddezza che si percepisce forte tra staff tecnico e giocatori.

FURIA DE LAURENTIIS - All’incontro con Garcia all’hotel Parker di Napoli, De Laurentiis non c’era. Non di persona. La delegazione azzurra era composta dal d.s. Mauro Meluso, dal capo dell’area scouting Maurizio Micheli e dal Club manager Antonio Sinicopri. Il presidente, invece, era collegato in videoconferenza: cambia la forma, non la sostanza, perché la rabbia non era ancora passata, così come il timore che la situazione possa precipitare ancor di più. Per questo si è deciso di aspettare qualche partita, per dare a Garcia un’ultima chance di riprendere in mano la squadra e traghettarla fuori dalla tempesta. Nulla è ancora compromesso, almeno se parliamo di obiettivi minimi. Certo è che vedere il Napoli già a sette punti dalla vetta non fa bene all’orgoglio del club, abituato con Spalletti a partenze sprint, fatte di risultati e spettacolo.

ALTRE TRE PARTITE - Avanti con Garcia, dunque. Anche perché prendere oggi un allenatore nuovo significherebbe costringerlo a preparare la prossima delicatissima sfida in casa del Verona senza conoscere i giocatori, molti dei quali impegnati con le nazionali. E poi ci sarebbe subito un’altra gara fondamentale in Champions, a Berlino contro l’Union, per chiudere il trittico della prima settimana contro il Milan. Ecco, la sfida al Diavolo sembra quella da giorno del giudizio: paradossale che Garcia possa giocarsi il posto proprio nella partita che più di tutte ha turbato la serenità di De Laurentiis nella passata stagione. Napoli-Milan potrebbe essere la sfida verità, anche perché dopo ci sarebbe una settimana quasi piena per preparare il derby contro la Salernitana, finestra perfetta per immaginare una possibile rivoluzione. Insomma, Garcia si gioca il Napoli in una settimana che inizia dal Verona – prima tappa della cavalcata trionfale dello scudetto 2022-23 – al Milan, unica serata nera di una stagione perfetta che ha portato al tricolore. Garcia deve svoltare, altrimenti sarà addio, anche costoso: in caso di esonero il Napoli perderebbe i benefici fiscali del Decreto Crescita con cui ha ingaggiato il francese”, si legge.

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