SCUDETTO - "Io credo che i tifosi debbano sempre sognare. È bello che possano cantare e credere in qualcosa di speciale, perché anche il calcio vive di sogni. Detto questo, noi dobbiamo rimanere concentrati sulla realtà. Parlare di scudetto adesso non ha senso. Mancano troppe partite e il campionato è lungo e difficile. Se a sette o dieci giornate dalla fine ci troveremo ancora lassù, allora sì, se ne potrà parlare. Per ora, pensiamo a fare il massimo in ogni gara, sia in Champions che in campionato".
ORGANICO - "È l’Atalanta più forte della mia gestione? È presto per dirlo. Questa squadra si regge ancora molto sul nucleo dell’anno scorso, ma stiamo cercando di inserire gradualmente nuovi giocatori. Oggi, ad esempio, Kossounou e Samardzic hanno fatto molto bene. Quello che mi ha colpito è stata la capacità di reagire: dopo un primo tempo in grande difficoltà, siamo rientrati in campo con lo spirito giusto, mostrando concentrazione e determinazione. Questo tipo di vittorie, sofferte e conquistate con il cuore, sono segnali importanti per la crescita della squadra."
DIFESA A 4 - "Sì, abbiamo optato per una difesa a quattro, inserendo Ederson per dare maggiore equilibrio. Loro ci mettevano in difficoltà con gli inserimenti dei centrocampisti, e con questo aggiustamento tattico siamo riusciti a limitarli meglio. Nel primo tempo ogni loro azione era potenzialmente pericolosa, mentre nel secondo siamo stati più solidi e continui, trovando anche i gol."
INTER-NAPOLI - "Penso che la guarderò a casa, magari con qualche amico. È una partita affascinante, tra due squadre forti che stanno dimostrando il loro valore. Noi, però, non dobbiamo ossessionarci con la classifica. Siamo felici del nostro risultato e il resto lo guardiamo con interesse, senza ansie".
KOSSOUNOU - "Ci sta convincendo sempre di più, credo sia un giocatore che ci metterà poco a diventare un cardine importante. È un ragazzo che ha conoscenza del calcio, non è solamente forza fisica. Ha disputato una grande partita. Ha forza fisica, capacità tecnica e intelligenza tattica. Sta crescendo e diventerà un elemento importante per questa squadra".
BELLANOVA - "Ha cambiato il match: la sua velocità è devastante quando trova spazi aperti. Ha dato l’energia giusta e ha contribuito in modo determinante ai due gol. È un’arma fondamentale per noi, soprattutto contro squadre che lasciano spazio".
DE ROON - "Marten è fondamentale per noi, non solo per la quantità ma per la qualità del suo gioco. È il mio allenatore in campo, interpreta le situazioni con grande lucidità e riesce a trasmettere le mie idee ai compagni. Giocare senza di lui sarebbe difficile, perché offre soluzioni tattiche e garantisce equilibrio. È un punto di riferimento per tutta la squadra".
CAMBIO DJIMSITI - "L’uscita di Djimsiti ci ha costretto a riorganizzarci. Abbiamo optato per una difesa a quattro, inserendo Ederson per dare maggiore copertura a centrocampo. È stata una scelta obbligata, perché soffrivamo i loro inserimenti e non trovavamo riferimenti. Nel primo tempo abbiamo faticato comunque, ma nel secondo questo assetto ha portato maggiore solidità. Ogni reparto ha lavorato meglio e questo ci ha permesso di ribaltare la partita".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/79780699c7c49ca64bbcdff801beb83a.jpg)