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Fonseca: “Vi dico gli undici titolari di domani: gioca Leao! Su Gabbia, Chukwueze, Pavlovic, Abraham…”

Marco Astori
In casa Milan è già vigilia della gara di Champions League contro il Bruges. Paulo Fonseca, tecnico rossonero, è intervenuto oggi in conferenza stampa.

In casa Milan è già vigilia della gara di Champions League contro il Bruges. Paulo Fonseca, tecnico rossonero, è intervenuto oggi in conferenza stampa e ai microfoni di Sky riportate da MilanNews.

FORMAZIONE - "Vi dico direttamente la squadra di domani (ride, ndr). Maignan, Emerson, Gabbia, Tomori, Theo, Fofana, Loftus, Reijnders, Leao, Pulisic e Morata".

GABBIA - "Gabbia ha provato oggi in allenamento, giocherà domani. Adesso è importante tutti i giocatori disponibili per fare questo turnover, ora ci sono tante partite e abbiamo bisogno di tutti. Credo in tutti i giocatori, penso che tutti possono essere importanti in questo momento".

ABRAHAM - "Se c'è domani? No, ha problemi e vedremo se sarà disponibile per Bologna".

LEAO E THEO - "Da loro mi aspetto quello che mi aspetto da tutti: che diano il massimo per far vincere il Milan. È una situazione normale, anche per loro. E domani giocano".


CHUKWUEZE E OKAFOR - "Sono calciatori di qualità. Hanno bisogno di fiducia, e penso che hanno giocato con fiducia e bene. Per un allenatore è molto positivo avere giocatori allo stesso livello per poi scegliere in base alla partita. Sono stato molto soddisfatto perché chi ha giocato hanno detto a me e a tutti che possiamo contare su di loro. È la mia più grande soddisfazione avere questa possibilità perché i giocatori sono pronti".

REIJNDERS - "Vederlo sempre vicino a Fofana non ne esalta le caratteristiche. Reijnders è sia un 6 che un 8, dipende da dove gioca sul campo. Lui ha la possibilità di fare le due fasi con questa struttura del modulo".

PAVLOVIC - "Vuoi sapere se gioca con Gabbia domani? (ride, ndr). No, non gioca. Questa è una realtà diversa per Pavlovic, è un modo di giocare diverso rispetto a quella che aveva nel suo ultimo club. Penso che nelle prime partite Pavlovic ha fatto cose bene e altre cose che deve migliorare in fase difensiva. Abbiamo lavorato durante questi tempo, penso che ha avuto una crescita in questa partita (con l'Udinese, ndr). È stato equilibrato, lui è uno che vuole andare sempre ad anticipare, è uno fisico. Noi vogliamo un difensore centrale più equilibrato. Penso che abbia fatto meglio, ma penso anche che ha bisogno di crescere: non ha fatto una partita senza errori, ma ha fatto bene. Se facciamo un paragone con le sue altre partite è cresciuto tanto. Ma continuano ad esserci cose da migliorare".

CAPITANO - "La mia scelta su Maignan non ha nessuna connessione con quello che è successo con la Nazionale. La mia scelta è fatta da tempo, ho parlato con Mike: è uno dei leader del gruppo. Ha avuto la possibilità di avere la fascia, è uno dei giocatori che ho citato da aggiungere ai leader per guidare la squadra. Chi sarà capitano domani? Theo è una possibilità. Lui sta bene, si è allenato bene in questi giorni, anche oggi. Sta bene, Theo è un calciatore con grande esperienza e sta bene".

LEADER - "È difficile parlare di uno o di un altro quando tutti i giocatori hanno lavorato tanto e insieme. Fofana, Pulisic, hanno fatto grandi partite ma tutti i giocatori sono stati importantissimi, anche chi è entrato. È importante il feeling che donano alla squadra, penso che sono stati tutti ad un livello molto buono. Deve essere la normalità di come gioca il Milan".

FIDUCIA - "È bello lavorare dopo le vittorie, queste portano fiducia e un'atmosfera positiva: vogliamo continuare ad averla a Milanello e dobbiamo cominciare a vincere domani in Champions League. Non è decisiva ma molto importante perché non abbiamo fatto punti: sarà diversa ma molto difficile, il Bruges ha qualità. Ma l'importante è la nostra squadra, dobbiamo vincere".

CHAMPIONS - "È una competizione diversa, che abbiamo cominciato contro due tra le squadre più forti in Europa in questo momento. Sono state due partite diverse: difficoltà col Liverpool, qualità col Leverkusen, soprattutto nel secondo tempo. Non abbiamo vinto ma abbiamo dato segnali di crescita. Domani è difficile, il Brugge gioca molto bene. Dobbiamo continuare a crescere in questa competizione e vogliamo vincere se vogliamo avere possibilità di continuare. Non è decisiva ma è importante, dobbiamo vincere. Io non penso molto al futuro a lungo termine. Non abbiamo vinto le prime due, dobbiamo pensare alla prossima. Domani non dobbiamo fare grandi conti per il futuro ma semplicemente vincere la prossima. Ora abbiamo tante gare, dobbiamo pensare partita per partita".

TANTI CARTELLINI - "Come allenatore non posso dire che i miei giocatori fanno fallo (ride, ndr). Devo difendere sempre il gioco, il calcio, dobbiamo giocare. Sanno però quello di cui abbiamo parlato in questi giorni. Siamo un po' "santi", dobbiamo essere di più quello che siamo: Diavolo. Dobbiamo migliorare anche in questo, e per me migliorare è fare i falli che c'è bisogno di fare. Ovviamente senza violenza, non è bello. Ma dobbiamo essere intelligenti. Il rosso a Reijnders? Abbiamo fatto vedere ai giocatori la situazione. Una delle cose in cui siamo cresciuti di più è la fase difensiva: la squadra è corta, occupa lo spazio razionalmente. Ma non è stato facile cambiare questo perché avevano sempre riferimenti individuali, e non è una critica al passato. Nell'azione del rosso di Tijji c'è stato un cambio tra Reijnders e Terracciano che era programmato, Pavlovic non deve essere attratto dall'attaccante quanto c'è tanto spazio alle spalle. Se l'attaccante prende palla lì qual è il problema? Non dobbiamo essere attratti in questi momenti. Ne abbiamo parlato, hanno capito. Sono cose che succedono ma che dobbiamo imparare".

MERCATO - "Acquisto in attacco a gennaio? Sono molto soddisfatto con i giocatori che ho. Questa non è una situazione normale avere Abraham e Jovic fuori. Normalmente abbiamo sempre soluzioni, e in più abbiamo Camarda, in cui crediamo molto. Non penso che in questa posizione abbiamo bisogno di altri giocatori".

UDINESE - "Ero molto soddisfatto, deve essere la normalità: la squadra deve giocare sempre così con questa voglia e cattiveria, solo così possiamo vincere. Non c'è altro modo. La squadra anche prima dell'Udinese si è allenata molto bene, oggi anche: sento che la squadra è concentrata e applicata.".

SCELTE - "Io scelgo per far sì che il Milan vinca, non per me: è importante il principio di squadra e sarà sempre così. Il Milan è più importante di Fonseca e dei calciatori e io devo fare di tutto per far sì che il Milan vinca".

CRESCITA - "È un cambiamento grande. Sento che piano piano stiamo arrivando a cose che penso che saranno importanti per la squadra. I primi 30 minuti con l'Udinese abbiamo visto tante cose importanti e belle. Mi aspettavo di avere più continuità, ma con il rosso di Reijnders è stato difficile, anche se ci sono state altre cose importanti. Una squadra non si forma solo con quello che facciamo tatticamente, anche l'attitudine e la crescita del gruppo è una crescita importante. In futuro spero che questo atteggiamento possa essere la normalità, e con questo atteggiamento possiamo costruire altre cose. Questo atteggiamento deve essere la normalità, poi possiamo crescere, e secondo me stiamo crescendo, anche nelle altre cose".