DYBALA - “Bisogna sempre essere pronti. Mi dicevano che aveva spesso problemi fisici. Quando sono arrivato è sempre stato il primo ad andare forte in allenamento. Gli abbiamo chiesto di andare a rincorrere qualche giocatore e ha dato grande disponibilità e sono sono soddisfatto del rapporto con lui. Mi tengo stretto tutti i miei giocatori. Adesso non diremo nulla a voi. Però è il momento di fare non di dire. Nel calcio si fanno dei progetti che vengono scombussolati dalle decisioni del calciatore o del procuratore. Dire oggi questo rimane è un boomerang. Dobbiamo essere bravi anche dal punto di vista della comunicazione".
BILANCIO - "Non è stata una stagione disastrosa, ma si poteva, potevo fare meglio. Volevo riportare la Roma in Champions e in finale di Europa League, ma sono state fatte le cose in maniera corretta e soprattutto bisogna farle adesso affinché la Roma possa salire di livello".
MIA ROMA - "Non è questione mia o di un altro allenatore. Quando uno trova una squadra creata da altre persone per forza è un po' diversa. A me piace l'avere le stesse idee della società, ieri sera ci siamo confrontati riguardo a quello che dobbiamo iniziare a fare. Mi fa piacere avere le stesse idee del ds e di Lina Souloukou, coincidono. Non sempre le idee sono facili da portare a termine, ma abbiamo anche piani b, c, d ecc. Io sono fiducioso".
FUTURO - "La partita di ieri l'avevamo preparata dal punto di vista mentale, ci sono partite che ufficialmente non contano niente ma i giocatori devono rispettare la classifica, i tifosi e la professione. Io ho visto questo atteggiamento".
GOL - "Io sono quello che deve dargli gli strumenti per segnare, io voglio dargli qualcosa in più, voglio metterli nelle condizioni migliori. A volte i risultati hanno un po' coperto... Ci resta il finale poco dolce del campionato, anche se quella di ieri è stata una partita strana e decisa da un giocatore che doveva essere espulso pochi minuti prima. Abbiamo finito con le pile scariche e dobbiamo fare in modo di migliorare, l'esempio è ancora l'Atalanta che per me lo è da molti anni. Dobbiamo avere quel tipo di atteggiamento sia fisico che mentale".
ATALANTA - "Non avevo dubbi che l'Atalanta avrebbe fatto il proprio dovere... Anche contro di noi dovevano sembrare stanchi e distratti dalla Coppa Italia... Ma la squadra è costruita così, per fare queste cose. Non avevo dubbi, hanno fatto il loro e non mi aspettavo che ci avrebbero fatto qualche cortesia. Dovevamo fare noi qualche punto in più durante l'anno".
FRIEDKIN - "Abbiamo parlato delle nostre cose, delle nostre opinioni. Da oggi che la stagione è finita dobbiamo cominciare a programmare".
BUDGET - "Ne parleremo io e la società, non sono cose che si dicono pubblicamente. Sono cose che si gestiscono fra le mura di Trigoria".
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