JUVE - Arriva dall'edizione odierna di Tuttosport un punto sugli infortunati in casa Juventus verso la ripresa del campionato: "I tempi saranno lunghissimi per Bremer e lunghi per Milik, mentre si spera di ritrovare entro la fine dell’anno Adzic ed entro la fine del mese Douglas Luiz. Il ritorno più imminente è però quello di Nico Gonzalez, ai box ormai da un mese e mezzo, ovvero dalla dolce notte della rimonta di Lipsia, quando fu costretto a lasciare il campo in avvio di partita per un problema muscolare. Nell’ultimo mese, “precauzione” è stata la parola d’ordine: Nico avrebbe potuto fare capolino tra i convocati già in occasione del derby di sabato scorso, ma – di fronte a un’imminente sosta di due settimane – staff tecnico e medico hanno concordato nel non affrettare i tempi. Consentendo ora al 26enne argentino di dividersi tra lavori con i compagni e altri individuali al fine di presentarsi tirato a lucido alla ripresa: l’obiettivo nel mirino è infatti il big match contro il Milan di Fonseca, in programma tra dieci giorni, nel tardo pomeriggio di sabato, a San Siro".
ADAMS - Il Torino ha una speranza: recuperare Che Adams per la ripresa del campionato. Lo scozzese sta infatti lavorando in questi giorni per smaltire l'infortunio ed essere a disposizione di Vanoli: "Un passo per volta - scrive La Gazzetta dello Sport -, il processo di recupero avanzerà per gradi. Nel club si respira fiducia sulla possibilità di riaverlo alla ripresa, ma prima del traguardo la strada è ancora lunga. Il Toro ha provato a recuperarlo per il derby (portarlo in panchina per spenderlo nel finale), ma il risentimento al flessore della coscia sinistra non ha concesso sconti. Dal giorno dopo la Juventus, lo scozzese ha continuato il piano di recupero assegnatogli dai medici del Toro. Dopo il derby Vanoli ha concesso tre giorni liberi a tutti, Adams ha proseguito le terapie già da domenica mattina dentro casa. Al Filadelfia c’è un presidio fisioterapico sempre aperto per gli infortunati, dove ieri Che si è visto. In questa fase, sta svolgendo terapie in piscina, massaggi e lo aiuta anche la crioterapia. Lo stop contro la Fiorentina è stato, fortunatamente, molto meno grave di quanto si sospettasse allo stadio, ma presuppone comunque attenzione e uno stop adeguato. Ecco perché la sosta del campionato si è incastrata nel momento giusto sia per Adams, per permettergli di rimettersi in piedi, sia per il Toro, che potrà fermarsi a riflettere sugli aspetti da correggere per uscire fuori da questa crisi di risultati. Vanoli confida e spera di poter riabbracciare Adams in gruppo la prossima settimana e, poi, di schierarlo la prossima domenica contro il Monza. Adams sta migliorando di giorno in giorno. Il Toro ha fiducia".
BOLOGNA - Arriva dal Corriere dello Sport un punto sui tempi di recupero degli infortunati in casa Bologna, con un focus su Martin Erlic e Michel Aebischer: "Il difensore dovrebbe tornare in gruppo proprio durante questa sosta, quando scadranno le 3-4 settimane di stop per una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra, mentre per lo svizzero servirà ancora un po’ di pazienza. Dopo l’intervento chirurgico di sports hernia dello scorso 28 ottobre, si era parlato di un mese abbondante di stop: il centrocampista sta ancora svolgendo le terapie necessarie e spera di rientrare nei primi giorni di dicembre".
GENOA - La sosta viene in aiuto al Genoa, con Alberto Gilardino che può recuperare qualche giocatore verso la ripresa del campionato. Scrive il Secolo XIX: "Balotelli ha da seguire un programma personalizzato che gli consenta di ritrovare la migliore condizione in tempi brevi. Ieri Mario si è allenato in gruppo. In vista di Cagliari, il rampa di lancio per lasciare l’infermeria ci sono Messias, Ankeye, Bani e Norton-Cuffy. Un po’ più indietro appaiono Ekuban, Vitinha e De Winter, mentre a breve dovrebbe iniziare ad allenarsi con la squadra anche Gollini".
EMPOLI - L'Empoli spera di ritrovare qualche acciaccato alla ripresa del campionato dopo la sosta. Come scrive La Nazione, "Esposito dovrebbe riuscire a sfruttare queste due settimane per rientrare a disposizione, così come lo staff medico azzurro proverà a recuperare anche Anjorin e Grassi. Ci sarà invece da aspettare ancora qualche settimana per Fazzini, mentre Zurkowski sarà valutato giorno per giorno. Belardinelli invece sta mettendo minuti importanti con la Primavera. Regolarmente in gruppo invece Pezzella che non è stato schierato a Lecce esclusivamente per questioni di mancato recupero fisico dopo gli 84 minuti disputati contro il Como solo quattro giorni prima".
LECCE - Doppia seduta di allenamento al Via del Mare agli ordini di mister Giampaolo in casa Lecce. Come comunica il club giallorosso, "assenti, oltre a Bonifazi, i giallorossi impegnati con le rispettive Nazionali: Banda (infortunato e che si sottoporrà a visita medica da parte della propria Federazione), Daka, Dorgu, Gaspar, Krstović, McJannet, Rafia e Ramadani. Coulibaly, Hasa e Marchwiński si sono allenati regolarmente in gruppo mentre proseguono con il lavoro personalizzato Berisha, Burnete e Pierret. Il lavoro dei giallorossi proseguirà domani con un allenamento mattutino al Via del Mare".
CAGLIARI - Nato un nuovo ballottaggio in casa Cagliari: nell'ultima gara di campionato, infatti, Nicola ha lanciato Sherri tra i pali e alla ripresa, al Ferraris contro il Genoa dovrà decidere se confermare lui o rilanciare Scuffet. Scrive il Corriere dello Sport: "Sinora era stato quest’ultimo a difendere i pali rossoblù: undici partite e diciannove gol subiti. Una presenza anche in Coppa Italia contro la Carrarese (3-1 il finale), mentre nel turno successivo contro la Cremonese era toccato a Sherri (1-0 per i rossoblù e qualificazione agli ottavi contro la Juventus). Non sarà una decisione semplice perché, checché se ne dica, il ruolo del portiere differisce dagli altri e la condizione psicologica è un discrimine imprescindibile. Sono pochissimi, infatti, i casi di alternanza sistematica tra due portieri. La stragrande maggioranza degli allenatori preferisce definire i ruoli e lasciare alla riserva spazio in caso di infortuni, squalifiche o, al massimo, nella coppa nazionale. Ma Nicola, come si autodefinisce, è un visionario. Chissà che non abbia intravisto una nuova frontiera anche in un ruolo dove la tradizione è dura a morire".
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