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Bremer: “Inter? Ho scelto la parte giusta! Consiglio Vlahovic, Yildiz non si lamenta”

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Gleison Bremer in vista del derby d’Italia contro l’Inter ha parlato in esclusiva a My Skills per DAZN, proprio con l’ex Juve Matri: eccone un estratto tra passato, presente e futuro.
Alessandro Cosattini

Gleison Bremer in vista del derby d’Italia contro l’Inter ha parlato in esclusiva a My Skills per DAZN, proprio con l’ex Juve Matri. Ecco un estratto delle dichiarazioni del difensore brasiliano tra passato, presente e futuro, direttamente da Tuttosport:

COS'È CAMBIATO - Su cosa è cambiato nella Juventus di quest’anno rispetto all’anno scorso: «L’anno scorso abbiamo giocato ogni tre giorni, c’era la Champions League, era difficile anche per me che venivo dal Torino. Giocare ogni tre giorni, se non stai bene fisicamente, è complicato. Sto facendo bene e ho molta più fiducia in me stesso. Quest’anno è arrivato il Direttore Giuntoli e ha portato molta serenità».


CHIELLINI - Sui suggerimenti dati da Giorgio Chiellini per prepararsi al meglio: «Giorgio Chiellini mi ha suggerito di guardare molti video e di conoscere molto bene l’avversario. La Juventus mi aiuta tanto in questo, ho anche una persona in Brasile che mi segue».

LE PUNTE - Sul contatto con l’attaccante: «Ci sono attaccanti che non si possono mai lasciare tranquilli, come Osimhen e Lukaku, loro sono di livello internazionale. È importante far “innervosire” l’attaccante, perché poi in pochi rimangono concentrati tutta la partita».

IN ALLENAMENTO - Sugli allenamenti con Dusan Vlahovic: «Vlahovic è un attaccante fisicamente forte, quando giochiamo insieme in partitella gli do molti consigli. È bravo e sta migliorando tanto. Anche Yildiz è un bell’attaccante, in allenamento entriamo duro su di lui, ma non si lamenta e continua a giocare. Ha grande forza nelle gambe e può fare una bella carriera».

CONTRO L'INTER - «Con l’Inter sarà un duello fino alla fine. Fare risultato a Milano non è mai facile. Secondo me chi vince, non vince il campionato - ci sono ancora tante partite - però è un passo importante. Se penso mai che avrei potuto giocare all’Inter? No, sono dalla parte giusta. Rimpianto di Ausilio? Mi ricordo, l’ho letto. Quando sono arrivato qui c’era la possibilità di andare all’Inter, ma è andata come è andata, sono qui alla Juve e sto bene”.

DIFENSORI PIÙ FORTI - «Ci sono tanti difensori forti in circolazione, come Van Dijk. Lui è due gradini sopra di me perché ha vinto la Champions e gioca in un campionato tosto come la Premier League. Alla fine, quando un giocatore si ritira, contano solo i trofei vinti, se non hai vinto niente non puoi dire di esser stato il migliore».

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