NESTA E ROMAGNOLI - "Nesta è un grandissimo campione, ha scritto pagine indelebili nella storia della Lazio. Anche Romagnoli è forte e sono contento di allenarlo (ride, ndr.). Dentro ho la fortuna di gestire tanti uomini veri. Stiamo portando avanti questo lavoro, siamo molto soddisfatti di questo inizio, ma non abbiamo fatto niente. C'è ancora tanto da lavorare. Con questi tanti impegni la squadra lavora, gioca, si allena con un emotività che poi riesce a portare sul campo ed è quello che vogliono i nostri tifosi. Noi lavoriamo sulla capacità di essere anche pazienti a volte e di trovare le soluzioni, ricercando anche le zone di mezzo. La squadra ha avuto il controllo della partita da rosa importante, matura. Il Monza si giocava tanto, aveva caricato anche un po' la gara".
TAVARES - "Ora c'è la sosta, riposano un po'. Tanti ragazzi vanno in nazionale, sono contento per loro anche se non posso averli per qualche giorno. È un bel premio comunque per tutto lo staff. Nuno Tavares calcia con entrambi i piedi, ora sta bene fisicamente. È molto contento per la convocazione con il Portogallo. Non avevo dubbi su di lui, è arrivato che aveva giocato pochissimo l'anno scorso. C'era un po' di attenzione, ma avevo già capito che ha una qualità e fisicità pazzesca. Ce lo teniamo stretto. Poi la nostra fortuna è che ho tutti i terzini che possono giocare indistintamente".
4-3-3 - "Il 4-3-3 era perché abbiamo bisogno di palleggio, il vertice non cambiamo sistema, avevamo bisogno di tenere il campo il pallino dalla nostra parte. C’era questo aspetto che loro avevano il vertice che ho allenato, è difficile da marcare con palla alta. Volevo avere un centrocampista sui due centrali, lo hanno fatto bene andavamo ad attaccare con due attaccanti e i terzini. Abbiamo recuperato tanti palloni, è stata una grandissima Lazio, il Monza metterà in difficoltà tutti. La classifica l’ho già guardata, siamo contenti per i nostri tifosi, c’è un bell’entusiasmo che vogliamo alimentare, non sempre la squadra vincerà. Si può anche perdere ma è la prestazione da non sbagliare".
PEDRO - "È un giocatore infinito, uomo immenso, questi uomini sanno che se si sta bene fisicamente… è un ragazzo che ha un senso di appartenenza, al gruppo ci tiene. Ho avuto la fortuna di giocare con qualcuno importante ma sono fortunato a allenare un ragazzo così ma non è l’unico. Arriveranno momenti difficili, ma quando si hanno queste caratteristiche difficilmente si superando queste difficoltà. A Torino abbiamo fatto una grande partita, abbiamo imparato molto”.
ROVELLA IN NAZIONALE - “Mi sono tolto dei problemi, Rovella è straordinario può fare anche il vertice, ha la capacità di mobilità e di giocare sia corto per lungo. Lui e Guendouzi sono due mediani, Vecino fa una mezzala-mediano, si butta dentro, sa presidiare tutto il campo. Ho la fortuna che ci sono 3 ragazzi di livello altissimo, dobbiamo far crescere Dele-Bashiru, siamo tutti contenti per la convocazione di Nicolò, è un premio individuale che va condiviso con la squadra. Rovella e Tavares in nazionale? Sono orgoglioso, ma ci sono anche altri calciatori che lo meriterebbero. Siamo contenti, forse io un po' meno perché perdo qualche giocatore che ritornerà solo a ridosso della prossima partita. Abbiamo fatto una partita matura che voleva vincere anche di fronte alle difficoltà, l'abbiamo controllata con personalità. Complimenti ai ragazzi".
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