GUENDOUZI - "Io non lo vedo così nervoso. Mi sembra sugli stessi livelli degli anni scorsi. Lui gioca sui nervi. Nel derby ha preso un'espulsione stupida e da lì è cambiato. Noi nelle ultime partite siamo quelli che hanno preso meno ammonizioni. La mentalità si sta raddrizzando".
ROVELLA E ROMAGNOLI - "Rovella non lo vedo da un po' perché si sta allenando con programmi diversi. Non so quali saranno i tempi suoi. Romagnoli ha chiesto un cambio precauzionale".
INFERMERIA - “Se recupererà qualcuno nella sosta? Non ne ho idea, sono tutti giocatori sotto lo staff medico. Se qualcuno ha controlli in questi giorni mi diranno se potrà approvare in campo o meno. Qualcuno è fermo da tantissimo e sarà un problema fargli ritrovare la condizione fisica penso”.
ATTACCO - "Fa parte del gap tecnico di cui parlavo prima. In questo momento, un attaccante proprio da area di rigore non ce l'abbiamo, ne abbiamo con altre caratteristiche, L'unico è Castellanos, gli altri interpretano il ruolo in modo diverso. Qualcosa in area stiamo pagando, anche se siamo venuti a San Siro avendo le nostre occasioni è non è facile".
CRESCITA - "La squadra, dal punto da vista della mentalità, sta crescendo. Dopo aver preso gol dopo 2 minuti, potevamo uscire dalla gara mentalmente. Aspetti positivi ce ne sono, ripartiamo da questi. Quando ti trovi di fronte a difficoltà che si moltiplicano, o vai a fondo o reagisci. I ragazzi sono stati bravi a reagire, sui rientri non ho certezze. La speranza c'è, vediamo".
MERCATO - "A me non hanno detto ancora se il mercato sia aperto o no. Penso che sia aperto, aspetto l'ufficialità e poi nei parleremo. Io fino a giugno accetterò tutto, ho fatto una promessa al popolo la Lazio. Poi penso che la società si esporrà nei prossimi giorni immagino".
NERVOSO - "Il fallo di Lautaro era da ammonizione, si incazzava anche Padre Pio lì. Poi Zaccagni non era nemmeno potuto neanche rientrare".
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