ZERO CAMBI - "Non è detto, non ho fatto cambi perché ho visto che stavano interpretando bene la partita. Volevo solo far continuare chi aveva iniziare la partita. Me l’hanno chiesto anche i miei collaboratori, che erano tutti curiosi di sapere. Ho visto che stavano facendo bene quello che avevo chiesto, erano concentrati e stavano giocando bene. Allora ho detto, “va bene, li lascio”, perché mi sembra anche bello per una volta lasciare quelli che hanno iniziato la partita, dato che noi allenatori siamo abituati a fare cinque cambi. Questa volta ho detto, 'vabbè, stanno ancora bene, li lascio'".
DYBALA - "Per me Paulo quando sta bene gioca, poi se vedo che la partita ha bisogno di altro lo tolgo. C'è differenza tra una Roma con Dybala e una Roma senza".
CESSIONE DYBALA - "Allora, io capisco tutto, però dobbiamo comprendere anche il lavoro degli agenti. Gli agenti girano il mondo, propongono giocatori, trattandoli come il bene più prezioso, e poi presentano al giocatore le offerte ricevute. A me non è arrivato nulla, quindi so che Paulo vuole restare e sta bene con noi. Io sto bene con lui, per cui capisco il vostro punto di vista, ma cercate di capire anche il mio. Queste sono dinamiche che bisogna comprendere. Voi fate il vostro mestiere, io faccio il mio".
SAELEMAEKERS - "È un giocatore internazionale, un buon giocatore che sa interpretare diversi ruoli. Avevo bisogno di lui su questa fascia per eseguire determinate giocate, e sta facendo bene. Per cui, questo è il mio commento: lui va bene così. Ma questo non significa che sarà sempre così, perché, di partita in partita, gli allenatori fanno delle scelte, magari cambiano idea e valutano altre soluzioni. Mi era piaciuto contro la Sampdoria e mi è piaciuto anche stasera».
HUMMELS - "Che devo dire? Campione del mondo, ha giocato una finale di Champions LEague. Sta bene fisicamente, anche se ha avuto la febbre. Se mi dice che sta bene per me gioca".
PAREDES - "Lo stesso, è un centrocampista incredibile. Gioca a 1-2 tocchi, ha esperienza e sa gestire il ritmo della gara".
DOVBYK - "Sì, sono contento, sia della prova che dell'alchimia con i compagni. Deve imparare a tirare di prima, sia col sinistro che col destro. Non deve avere paura di sbagliare perché l'attaccante anche se sbaglia a volte fa gol, e questo gliel'ho detto. Sono convinto che ancora lui e Dybala non siano al 100%, perché, per vari motivi, non si sono mai potuti allenare al meglio. Tuttavia, stanno migliorando la loro condizione e si cercano di più in campo. Anche il resto della squadra sta conoscendo meglio Artem, e ho notato con piacere che tutti cercavano di passargli la palla, proprio per metterlo in condizione di segnare. Significa che il gruppo è sano".
MILAN E LAZIO - "Dobbiamo giocare partita dopo partita e tirarci fuori dalle sabbie mobili. Contento di questi ragazzi, aspettiamo la prova di San Siro per capire cosa possiamo fare da grandi".
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