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Palladino: “Tre giorni a pensare a Bove! Gudmundsson, la porta, Richardson e perché fuori Adli”

Andrea Agostinelli
Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa e a Mediaset dopo la sconfitta in Coppa Italia contro l'Empoli. Le sue parole

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa e a Mediaset dopo la sconfitta in Coppa Italia contro l'Empoli. Le sue parole ripresa da TMW.

BOVE - "Quando succedono cose così importanti emotivamente, è ovvio che ci sia un contraccolpo. Abbiamo passato 3 giorni con questo pensiero riguardo a un nostro ragazzo, che ora sta bene e va lasciato tranquillo con la famiglia. Ovvio che una cosa così grave dia un contraccolpo. Abbiamo vissuto tre giorni col pensiero sempre verso Edo e a livello emotivo ci ha tolto qualcosa sicuramente".

PRESTAZIONE - "Soprattutto nel primo tempo eravamo un po' frenetici, ma questo non deve essere un alibi. Nel secondo tempo siamo tornati i soliti, l'abbiamo ripresa e abbiamo creato tante occasioni che poi non abbiamo sfruttato. Peccato essere usciti, ci tenevamo a questa Coppa Italia".

GUDMUNDSSON - "Ha fatto una rincorsa importante, il suo infortunio è stato bello tosto. Oggi doveva fare 10 minuti, abbiamo forzato un po' il suo ingresso e vedremo come starà nei prossimi giorni. Però bisogna essere bravi a centellinarlo".


FORMAZIONE - "Ho fatto la formazione che ritenevo la migliore possibile per oggi. Io faccio tante rotazioni ma domenica non abbiamo quasi giocato e lunedì non ci siamo allenati. Ho dato continuità a quelli dell'Inter, poi Adli aveva la febbre".

CAMBI IN RITARDO - "I cambi ci hanno dato energia e come sempre un valore aggiunto. Non è una questione di cambi prima o dopo, abbiamo creato tanto e il secondo gol è stata una nostra uscita sbagliata. Abbiamo pareggiato questa partita e poi l'abbiamo persa ai rigori: ci dispiace, ci tenevamo".

OCCASIONI FALLITE - "Gli episodi decidono le partite, al primo episodio abbiamo preso subito gol e loro sono stati più cinici di noi. Se non sei cinico, come noi siamo di solito... Abbiamo creato tantissimo, non possiamo rimproverarci nulla se non essere più cinici. Abbiamo concesso pochissimo e quel poco l'abbiamo pagato caro".

MARTINELLI - "Giocherà giovedì in Conference. Ho voluto suddividere e far giocare tutti in queste tre partite. Giovedì lo vedremo, toccherà anche a lui ed è contento".

RICHARDSON - "Per me sta crescendo e può farlo ancora tanto. Quest'estate non conosceva la lingua e ha trovato automatismi diversi. Ce la sta mettendo tutta per trovare queste cose, deve imparare ancora bene l'italiano e questo lo aiuterà. E' stato fermo un bel po' ma ora è rientrato e lavora bene. Conto molto su di lui".

ERRORI - "Il primo gol è stato un errore in costruzione, un rimpallo in uscita che ha messo il giocatore dell'Empoli davanti al portiere. Sul secondo ci hanno sporcato la giocata ma non è un errore gravissimo. Bravi loro a bucarci, abbiamo pagato cara la minima disattenzione. Più che altro dovevamo sfruttare meglio le occasioni create, il loro portiere è stato il migliore in campo. Di solito facciamo meglio".