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NEWS – Gudmundsson, Scalvini, Zaniolo, Barella, Esposito, Nico e cosa filtra sul rientro di Dia

Marco Astori
Aggiornamenti da quotidiani e campi in chiave fantacalcio: ecco le novità su infortunati e non solo in questi giorni di sosta per le nazionali.

Aggiornamenti da quotidiani e campi in chiave fantacalcio: ecco le novità su infortunati e non solo in questi giorni di sosta per le nazionali.

ESPOSITO - Sebastiano Esposito, attaccante dell'Empoli attualmente ai box, intervistato da Il Tirreno, ha parlato così delle sue condizioni e del rientro in campo: "D'Aversa potrà contare presto su di me? Speriamo. Sto meglio. Se ci sarò con l'Udinese? Di scontato non c’è niente, ma di sicuro farò di tutto per esserci. Io in avanti con Pellegri e Colombo? Che dovete chiederlo a mister D’Aversa, è lui che decide. Io posso solo dire che con Pietro e Lorenzo ci conosciamo da tempo e che tra noi c’è un ottimo rapporto", riporta EmpoliChannel.

DIA - C'è ancora incertezza sui tempi di rientro di Boulaye Dia dopo aver contratto la malaria. Ecco cosa risulta al Corriere dello Sport: "Dia aspetta di conoscere l’esito di alcuni esami imprecisati (forse lo stadio di sviluppo del parassita malarico ) per fare ritorno a Roma, i risultati sono attesi per oggi. Questo filtrava ieri da Formello. I medici della Lazio sono in contatto con i medici della nazionale senegalese, unica fonte di informazione. Ma i contatti non sono frequenti e non proprio ragguagliati. C’è chi ha addirittura dubbi sull’effettivo accertamento della malattia. I particolari del caso, la certificazione del contagio, l’origine, ossia la puntura della zanzara (del genere Anopheles) che la trasmette, i tempi di incubazione, non sono ancora verificabili. Misteri e dubbi confondono e non chiariscono l’evoluzione della vicenda, innanzitutto quale sarà l’iter da seguire al rientro di Dia in Italia, se sarà o meno disponibile per Lazio-Bologna di domenica 24 novembre. Non è chiaro neppure se il giocatore sia fermo o si stia allenando a parte. Di ieri la notizia, rimbalzata dal Senegal, che dava Dia in campo a svolgere lavoro differenziato nel ritiro della sua nazionale. Ricostruzione smentita dalla Lazio. La profilassi preventiva, per chi si reca in Africa, non è obbligatoria, è solo raccomandata. Non si sa neanche se Dia l’abbia iniziata in Senegal a fronte della comparsa dei sintomi, riferiti di «lieve entità», del tenore di un’influenza stando alle poche informazioni concesse. Se ha iniziato la profilassi o se la inizierà potrebbe durare 20 giorni. Solo il rientro chiarirà il suo stato fisico e i tempi di rientro".

ITALIA - Domani l'Italia sarà impegnata nell'ultima gara del girone di Nations League contro la Francia. E Luciano Spalletti, come spiega La Gazzetta dello Sport, opererà qualche cambio "perché a Bruxelles la ripresa sul campo reso pesante dalla pioggia ha affaticato i muscoli e perché un paio di azzurri sono usciti acciaccati. Barella ha subito una contusione ai flessori della coscia destra. La sua situazione sarà valutata oggi, nella seduta pomeridiana alla Pinetina (ieri allenamento defatigante dopo l’arrivo in tarda mattinata a Malpensa). La coppia di attaccanti sarà tutta nuova e anche Retegui riposerà: davanti spazio per Kean e Raspadori, in vantaggio su Maldini. Altro cambio possibile in cabina di regia con Locatelli per Rovella. Il ct però monitora le energie rimaste agli esterni: non va escluso che uno tra Cambiaso (dentro Gatti con Di Lorenzo largo) e Dimarco (pronto Udogie) riposi". Oggi il tecnico chiarirà il tutto in conferenza".


GUDMUNDSSON - Albert Gudmundsson ha un obiettivo chiaro in testa per il rientro in campo: la partita contro l'Inter dell'1 dicembre. Come scrive il Corriere Fiorentino, "un match che Gudmundsson non vuole assolutamente mancare e per questo, mentre gran parte dei suoi compagni si gode la settimana di vacanza premio concessa dal mister, Albert ogni giorno arriva al Viola Park. Il programma è molto preciso e prevede soprattutto cure e terapie anche se, sfruttando gli innovativi macchinari e le tecnologie del centro sportivo, staff medico e atletico stanno riuscendo ad accelerare i tempi. Senza voler correre il minimo rischio (con gli infortuni muscolari bisogna sempre avere la massima attenzione) ma con la concreta possibilità di riprendere (gradualmente) ad allenarsi sul campo già la prossima settimana per poi riunirsi al gruppo nei giorni che porteranno dalla trasferta di Como al confronto con Lautaro e compagni".

ATALANTA - Due ottime notizie in casa Atalanta. La prima è il recupero di Giorgio Scalvini, tornato ieri in gruppo e in campo nell'amichevole contro l'Under 23. Ma la ripresa di Scalvini non è l’unica nota positiva arrivata dal test casalingo, come sottolinea il Corriere di Bergamo: "Anche Zaniolo ha giocato dal primo minuto, lasciandosi alle spalle il fastidio inguinale e rendendosi pericoloso con un paio di affondi, fornendo poi l’assist per il 2-2. I due nerazzurri ritorneranno nella lista dei convocati per la gara a Parma del 23 novembre, alla ripresa dopo la sosta. Il reinserimento di Scalvini, visto il terreno di gioco di Parma (dove si infortunò Scamacca) e il campo sintetico di Berna (il 26 novembre con lo Young Boys), sarà graduale, in piccoli spezzoni. Gli infortunati ora si sono quindi ridotti a cinque: Zappacosta (lesione di primo grado del soleo del polpaccio sinistro, terapie), De Ketelaere (lesione di basso grado del bicipite femorale sinistro, terapie), Kolasinac (lesione di primo grado del bicipite femorale destro, terapie), Djimsiti (distorsione alla caviglia destra, terapie) e il lungodegente Scamacca".

NICO GONZALEZ - Nico Gonzalez è ancora ai box e sarà difficile rivederlo in campo alla ripresa del campionato dopo la sosta. Lo spiega oggi La Gazzetta dello Sport: "Per l’attuale istantanea da Torino, verso Milan-Juventus del 23 novembre sono ben più alte le probabilità di vederlo ancora tra gli indisponibili piuttosto che leggere il suo nome tra i convocati di Thiago Motta. E pensare che l’esito degli accertamenti diagnostici parlava di “lesione di basso grado del retto femorale della coscia destra” per l’infortunio rimediato all’inizio di Lipsia-Juventus del 2 ottobre, in quei minuti nerissimi che hanno tolto ai bianconeri anche Gleison Bremer. Un difficile ritorno per il big match di San Siro in casa rossonera significherebbe un mese di “ritardo” dalle più rosee proiezioni, che comportano sì un discreto margine di errore, ma danno allo stesso tempo l’idea di quanto serva mediamente per smaltire un infortunio analogo. Nico, però, sente ancora dolore e il reintegro non può che passare dalle sue sensazioni: come Douglas Luiz e Vasilije Adzic ha lavorato ieri e si allenerà oggi nonostante i tre giorni liberi concessi da Motta, ma il club continua a usare i piedi di piombo visto il suo storico con i problemi muscolari. Anche la trasferta del 27 novembre di Birmingham, contro l’Aston Villa, è da considerare a rischio".