VLAHOVIC - Giornata di esami ieri per Dusan Vlahovic dopo il problema muscolare accusato lunedì sera in Serbia-Danimarca: i controlli hanno confermato come non ci sia lesione e che quindi il suo stop sarà breve. Scrive La Gazzetta dello Sport: "Esito poco pronosticabile nelle ore precedenti quando Dusan aveva abbandonato il campo toccandosi la coscia. I flessori hanno “tenuto” e così Thiago Motta non dovrà rinunciare per molto al suo centravanti, finora schierato titolare in tutte le prime sedici partite stagionali tra Serie A e Champions. Ma c’è sempre una prima volta e quasi certamente sarà sabato, contro il Milan. Sembra troppo ravvicinato il match di San Siro per tentare un recupero lampo, soprattutto perché alla Continassa non sembrano voler correre dei rischi all’inizio di un lungo e pesante tour de force tra campionato e Coppe. A meno di svolte positive a ridosso della trasferta di Milano, il serbo sfrutterà i prossimi giorni per smaltire al meglio l’affaticamento con l’obiettivo di tornare in campo mercoledì prossimo in Champions League (27 novembre), quando la Signora sarà protagonista a Birmingham contro l’Aston Villa di Unai Emery".
TAVARES - Lazio in ansia per le condizioni di Nuno Tavares, infortunatosi con il suo Portogallo. Il terzino portoghese, che non ha infatti preso parte alla gara contro la Croazia lunedì, "rientrerà oggi a Formello e sempre oggi sarà sottoposto a controlli. Non si tratterebbe di un problema ad un ginocchio, ma di un fastidio muscolare ancora imprecisato. Silenzio assoluto per ora dalla Lazio. E’ un allarme che mette ansia a Baroni a tre giorni da Lazio-Bologna. La sensazione, anche in caso di esito negativo degli esami, è che il portoghese sarà risparmiato", scrive il Corriere dello Sport.
ATALANTA - L'Atalanta sarà impegnata contro il Parma alla ripresa del campionato ma la squadra di Gasperini si avvicina alla gara con due incognite importanti: Ademola Lookman e Charles De Ketelaere. Ecco le ultime sulle loro condizioni dal Corriere di Bergamo: "Lookman giovedì scorso ha ricevuto un pestone nella sfida della sua nazionale con il Benin che gli ha fatto maturare la decisione di rientrare in anticipo a Zingonia. Anche perché la sua Nigeria era già qualificata alla prossima Coppa d’Africa. L’eroe di Dublino, al lavoro al Centro Bortolotti, si sta allenando a parte per la contusione rimediata. Il nigeriano vuole arrivare al top della forma per gli ultimi impegni dell’anno. Oltre a Lookman, che non è certo di giocare al Tardini, è appeso a un filo anche l’impiego di De Ketelaere: il belga si sta ancora riprendendo dalla lesione di basso grado del muscolo bicipite femorale sinistro e ieri ha lavorato in forma individuale".
DYBALA - "Non sta ancora bene. O meglio, non si sente ancora pronto". Apre così il Corriere dello Sport il suo focus sulle condizioni di Paulo Dybala verso la gara contro il Napoli alla ripresa: "Il paradosso è che Claudio Ranieri, dopo una settimana dal ritorno a Trigoria, non l’ha mai visto in campo: solo lettini e massaggi per sistemare i muscoli urlanti. Oggi, a quattro giorni da Napoli-Roma, Dybala dovrebbe riprendere piano piano gli allenamenti con la squadra. L’obiettivo è poterlo schierare nello stadio intitolato a Maradona, magari non per tutta la partita in considerazione della successiva trasferta a Londra contro il Tottenham. Ma molto dipenderà dalle sensazioni soggettive: per Dybala contano molto più che per altri giocatori. Cambiato l’allenatore, Dybala ovviamente vorrebbe mettersi subito a disposizione. Ma prima vuole superare il timore di infortunarsi. E’ uno dei suoi grandi problemi, il confronto con le cicatrici del passato. La fragilità delle fibre ha determinato nel tempo una fragilità generale", si legge.
DIA - Falso allarme confermato per Boulaye Dia, con Marco Baroni che tira un sospiro di sollievo: il caso malaria è definitivamente rientrato. Scrive il Corriere dello Sport: "E’ stato sottoposto a controlli ieri, tutti rassicuranti. I test di sabato in Senegal avevano annunciato la negatività dell’attaccante ai parassiti appartenenti al genere Plasmodium. Rientrato in Italia, lo staff ha accertato che non vi fossero segni della malattia. La versione più accreditata, veicolata in maniera informale, è che si sia trattato di influenza (una versione che il club aveva iniziato a valutare fin dai primi giorni, il giocatore aveva lamentato fastidi da sindrome simil-influenzale). Dia oggi dovrebbe tornare ad allenarsi a parte, da domani è atteso in gruppo. Non preoccupa lo stato di salute, preoccupa lo stop di una settimana. Non s’è mai allenato in Senegal. Baroni, a partire da oggi, ha quattro giorni pieni per rimetterlo il più possibile in condizione in vista del Bologna, ecco perché l’attaccante lavorerà seguendo un protocollo specifico. Ogni decisione è rimandata ai prossimi giorni, in base a ciò che il tecnico vedrà in allenamento". Fuori dalla clinica, intercettato da LaLazioSiamoNoi, l'attaccante ha detto: "Come sto? Bene. Se gioco domenica? Sì, sì".
DUDA - C'è attesa in casa Verona per conoscere nel dettaglio le condizioni di Ondrej Duda dopo l'infortunio in nazionale. Come riporta il Corriere di Verona, "il centrocampista è rientrato ieri a Verona. In giornata svolgerà gli esami necessari per valutare il problema muscolare che l’ha costretto a uscire al 67’ della partita tra Slovacchia e Svezia. Nella gara disputata sabato a Stoccolma, Duda si è bloccato per quello che, ha poi dichiarato proprio il ct della Slovacchia, Francesco Calzona, è uno stiramento. Sarà lo staff medico dell’Hellas a verificare natura ed entità del malanno accusato da Duda. La certezza, allo stato delle cose, è che il giocatore non sarà a disposizione di Paolo Zanetti per la gara di sabato con l’Inter. Da capire, soprattutto, quanto ci vorrà per il recupero di Duda".
LAUTARO - Lautaro Martinez brilla ancora con l'Argentina: stavolta con un gol spettacolare in sforbiciata contro il Perù che gli permette di raggiungere Maradona nella classifica dei marcatori con l'Albiceleste. Nel post-match il centravanti ha parlato così a TycSports: "È stato un anno positivo, spettacolare in termini di rendimento, gol, partite giocate. È stato positivo anche se dobbiamo continuare a giocare e migliorare giorno dopo giorno, Ma la mia carriera è così: cercare sempre di migliorare e dare sempre il massimo. Sono felice, oggi anche tutta la mia famiglia è qui, io voglio sempre dare il meglio. Vogliono batterci tutti, la Nazionale argentina è sempre protagonista. Ci sono cose da migliorare ma dobbiamo continuare su questa strada", riporta FcInterNews.
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