Italiano: “Rigori, se non c’è Nico funziona così: Bonaventura se la sentiva! Gonzalez, il rientro…”

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato a Sky, DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta sul campo del Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni: "Dopo il primo tempo dovevamo fare qualcosa, avevo pensato di farlo subito però dopo il gol annullato a loro era giusto aggiungere pericoli lì davanti. Nel secondo abbiamo alzato la qualità e meritavamo almeno il pareggio: peccato perché potevano essere punti importanti".

QUARTO POSTO - "Abbiamo margini enormi, arrivano pochi gol per quello che produciamo. Abbiamo una bellissima classifica, nel girone di ritorno possiamo dire la nostra con tutti questi fattori da migliorare".

ESTERNI - "Kouamé è in Coppa d'Africa, Nico e Sottil sono infortunati: ne rimangono due, bisognava adattare qualcuno. Brekalo non giocava da molto e sapevo che poteva perdere un po’ di ritmo. In settimana ho provato Parisi davanti a Biraghi, ha gamba e pensavo potessero creare pericoli e così è stato: ha messo tanti cross, lì dobbiamo fare gol e fare punti. Nico Gonzalez ha ancora qualche settimana, ne abbiamo parlato e sugli esterni dobbiamo fare qualcosa. Un passo falso ci può stare, dobbiamo archiviare e ripartire".

DIFFICOLTA' DEGLI ATTACCANTI - "Le trame di gioco le creiamo, ogni tanto bisogna solo spingerla dentro. E' quello che spesso non riesco a capire, ne discutiamo con tutti gli attaccanti: non è da ora che parliamo di queste cose, è dall'inizio che fatichiamo a chiudere il cerchio. Ci arriveremo. Sul mercato non posso rispondere, abbiamo già parlato di quello che serve dopo Monza. Cerchiamo di trovare soluzioni e di mettere gli attaccanti nel modo migliore per muoversi. Continueremo a lavorare ma abbiamo pochi allenamenti per farlo".

RIGORE - "Le gerarchie ci sono e Gonzalez, che è il nostro rigorista, non c’era. Credo che Jack sentiva caldo il piede ed è uno che fa gol, anche se non è riuscito a metterla dentro. Si fermano 4-5 a battere di solito. Gonzalez è il rigorista ma non c'è, poi è chi se la sente. Batte Bonaventura, uno dei giocatori più forti della Fiorentina, può sbagliare. Chiaro che ci aspettavamo qualcosa di diverso. Le gerarchie, senza Gonzalez, sono: chi se la sente".

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