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Italiano: “La verità sui rigoristi! Dallinga in crescita, Ndoye e le condizioni di De Silvestri”

Marco Astori
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano, intervenuto ai microfoni di Sky e in conferenza stampa, ha parlato dopo la vittoria per 3-0 sul Venezia. Ecco le sue parole.

Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano, intervenuto ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa, ha parlato dopo la vittoria per 3-0 sul Venezia. Ecco le sue parole riprese da Tmw.

PARTITA - "Sono contento della reazione dopo le due sconfitte consecutive: lì si vede la squadra e un gruppo che ha carattere. Questa partita era importante per diversi aspetti, anche per la classifica. Sono contento per Ndoye e per l'ingresso di Orsolini. Non fare risultato anche stasera avrebbe inficiato pericolosamente sul morale. Ci prepariamo bene per la sfida in Coppa Italia contro il Monza".

MOMENTO - "Noi dobbiamo provare a trasformare la partita in allenamento, visto il numero di gare di quest'anno. Dobbiamo essere attenti in fase difensiva e concreti sotto porta. Nella ripresa, ci siamo sciolti e i ragazzi hanno mostrato le proprie qualità. Dobbiamo provare ad alzare l'asticella dopo la concretezza. Siamo felici di aver trovato continuità. Dobbiamo provare a restare in scia rispetto alle altre davanti che vanno fortissime. L'obiettivo è non mollare la zona alta della classifica, cercando di arrivare al giro di boa con i punti giusti. La Champions ci sta facendo crescere molto bene. Non dobbiamo buttarci giù per i risultati".

RIGORISTI - "I ragazzi sanno che i 2-3 che vengono a battere i rigori in rifinitura sono quelli che devono prendersi la responsabilità, ma non devono creare problemi. Chi decide di battere va lasciato sereno, senza creare disturbo a chi deve andare dagli undici metri perché il calcio di rigore va sfruttato. I nostri quattro rigoristi sono Orsolini, Castro, Ndoye e Dallinga. Basta che restino sereni". Il primo rigorista è ovviamente Orsolini, che ha segnato anche ieri. Senza di lui nel primo tempo ha tirato e segnato Ndoye e non Castro, che l'ha lasciato al compagno anche per sbloccarsi. Sono comunque loro due i rigoristi quando non c'è Orsolini, oltre a Dallinga e probabilmente anche Ferguson, non citato da Italiano e opzione in più".


NDOYE - "Ndoye deve migliorare con molta serietà durante gli allenamenti: con un salto di qualità come quello di stavolta, può togliersi davvero tanto soddisfazioni".

DALLINGA - "A volte le strategie le azzecchi e a volte saltano, ma sapevo di poter incidere con i subentrati: Dallinga deve cercare di essere più efficace lì davanti perché nel finale abbiamo cercato di non affondare più e gente che deve far gol non deve farlo. Ma è in crescita, ha più dinamismo, è dentro a quello che facciamo e manca poco che si sblocchi. A me non è dispiaciuto contro il Lille, sia lui che Fabbian hanno fatto un'ottima partita. È entrato, si è procurato il rigore. Deve restare tranquillo e sereno e sfruttare le partite, perché per noi è quello l'allenamento giocando ogni tre giorni. Dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista grazie alle partite. Avete visto Castro, Odgaard, tutta gente che sta rispondendo presente".

DE SILVESTRI - "L'infortunio? De Silvestri fa parte dei tre esterni bassi di questa squadra: si allena forte, è un professionista serio, e sta rendendo per come vuole l'allenatore. Per queste se la gioca con i suoi compagni. Sono contento perché tutte le volte che viene chiamato in causa riesce a fare prestazione. Penso sia solo una brutta botta alla caviglia. Sottolineo anche come è entrato Holm: mi è piaciuto molto. In quel ruolo sono in tre, se la giocano e in questo momento posso solo fare i complimenti soprattutto a un giocatore come De Silvestri".

CHAMPIONS - "Come dice bene Mourinho: la Champions è quella competizione dove i dettagli fanno la differenza. Forse stiamo mancando in quello: per esperienza o per qualità, comunque le partite le abbiamo sempre portare al 90' con la squadra messa bene in campo. I gol che abbiamo subito ci hanno messo in una situazione difficile. Sarà complicato ma possiamo credere nel miracolo".