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Italiano: “Chi tirerà il prossimo rigore e la promessa di Nico: cosa mi ha detto! Quarta e Belotti…”

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Così Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha esaltato la vittoria viola contro la Lazio di ieri sera parlando anche del rigorista, come ripreso da Tmw dopo le interviste a Sky, Dazn e in conferenza.
Guglielmo Cannavale

Così Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha esaltato la vittoria viola contro la Lazio di ieri sera parlando anche del rigorista, come ripreso da Tmw dopo le interviste a Sky, Dazn e in conferenza.

RIGORI - "Proveremo a cambiare qualcosina perché quattro rigori sbagliati sono troppi. Per fortuna abbiamo vinto ma i tre precedenti non ci hanno permesso né di far punti né di festeggiare. Dal dischetto è un'opportunità troppo grande per essere fallita, ma Nico aveva tirato bene e vi dico che il prossimo lo tirerà lui. Mi ha detto che segnerà, se lo sbaglia sono cavoli suoi (ride, ndr). Avere i rigori significa che hai presenza dentro l'area, ma certi vantaggi vanno sfruttati. Sta diventando una maledizione ma il rigorista è Gonzalez, mi ha promesso e giurato che il prossimo lo farà. Può capitare, è andato convinto, ha spiazzato il portiere ma purtroppo ci sono questi momenti. Nei due anni precedenti faceva gol a occhi chiusi. Gli ho chiesto cosa sta succedendo e lui mi ha giurato che il prossimo lo tira e lo segna".


QUARTA - "Il Chino ha avuto un problemino di coliche renali stanotte, è stato male. Altra defezione importante, ma nessun problema perché Ranieri si è dimostrato pronto e capace di grandi prestazioni".

MOSSA BONAVENTURA - "Abbiamo lavorato bene e provato soluzioni diverse. Volevamo mettere in difficoltà la Lazio, speravamo in una vittoria dopo che per tre anni non eravamo riusciti a battere la Lazio. Jack è stato riportato un po' più indietro, con Belotti a lavorare alle spalle di Belotti. Abbiamo messo attenzione, furore e qualità. Contro di loro se regali palla ti mettono in difficoltà. Queste sono le mosse che abbiamo cercato di mettere in pratica. Vederle attuate in partita è una grande soddisfazione, siamo contenti di aver battuto una grande squadre e in salute".

VECCHIO SPIRITO - "Spesso ci siamo trovati davanti a partite che dovevamo assolutamente vincere e l'abbiamo fatto, questa era una di quelle. Dovevamo rimanere attaccati alle prime posizioni e dimostrare all'ambiente che siamo uniti e lavoriamo per avere il massimo. Sono tutti presenti nella preparazione della partita. Così la gioia non è doppia ma quadrupla".

INTERVALLO - "Abbiamo preparato la partita per tenere il pallone più possibile e per non regalarlo alla Lazio. A fine primo tempo ci siamo detti di continuare che in area qualche situazione sarebbe arrivata. Abbiamo mantenuto la strategia iniziale, rimanendo calmi e lucidi, questo ha portato alla vittoria. Serve questo spirito, credere nel lavoro settimanale e in quanto si propone, nonostante qualcosa possa girare storto. Primo tempo straordinario e il secondo anche".

KAYODE DA NAZIONALE - "Quello non lo so, ma se gioca così... Già ha doti fisiche eccelse e può ambire a fare davvero una carriera importante. In altre situazioni non mi era piaciuto ma così può mettere in difficoltà anche avversari come Anderson e Zaccagni. Quando va così significa che sei maturo, però deve tenere i piedi saldi a terra, lavorando forte e senza cali di concentrazione, quando li ha diventa normale".

BELOTTI - “Alle volte non è solo il gol il modo per farsi dire che sono stati i migliori. Procurarsi il calcio di rigore, andare in campo con uno spirito battagliero porta poi a ricevere i complimenti. E’ arrivato con un grande spirito, grande voglia e siamo contenti. Non è facile arrivare in un ambiente nuovo e la partita che ha fatto per lui è da circoletto rosso, è stato straordinario nel fare salire la squadre e aiutare i compagni”.

ROSA - “Abbiamo pagato tre grossi infortuni (Bonaventura, Gonzalez e Arthur) e prima di trovare brillantezza bisogna rischiare di metterli in campo pur non in condizione. Ci abbiamo messo anche del nostro e adesso recuperando la condizione possiamo tornare a giocare con questa intensità nonostante le tante partite difficili, la Conference League e la semifinale di Coppa Italia. Abbiamo fatto il contrario sacrificando Mandragora e Duncan per avere più qualità. Abbiamo tante partite, ci sarà spazio per tutti e in base all’avversario dobbiamo cercare di essere diversi. Se tutti rispondono presente, però, si può ruotare e condividere un percorso importante tutti insieme”.

QUALITÀ - "Tanto meglio rispetto ad altre uscite. Molti passi avanti per atteggiamento e intensità. Abbiamo preparato la partita sulla qualità in mezzo con Jack e Arthur e Beltran che veniva a legare il gioco. Non volevamo permettere loro di ripartire. Il nostro obiettivo era tenere la palla e creare occasioni. Oltre a questo ci devi mettere furore e attenzione. Alla fine l'abbiamo vinta per questi ingredienti"

ANCORA KAYODE - "Sono contento perché ha fatto una gara di grande attenzione contro due avversari molto difficili. E' giovane e deve ancora crescere ma quando si applica fa bene. Con questa attenzione ha caratteristiche fisiche da giocatore di alto livello. Deve crescere e maturare. Lavorando e mantenendo i piedi a terra può fare grandi cose".

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