THURAM - "Il cambio? E' stata una scelta tecnica: avrei aspettato, ma nel primo tempo ha avuto valori altissimi e ho pensato di cambiare anche lui in quel momento. Ho avuto risposte importanti, avevamo qualche mancanza e i ragazzi hanno risposto bene: con Dumfries Cuadrado avrebbe giocato meno, convive con un problema, mi ha dato disponibilità e lo ringrazio perché ha fatto 95 minuti.
FORMAZIONE - "Sono scelte che insomma si fanno e si valutano. Siamo a dicembre e dobbiamo arrivare sino a giugno. Lautaro e Barella sono due giocatori importantissimi, che hanno giocato tantissimo anche con le nazioni e non avevano ancora tirato il fiato. Ci hanno dato una mano negli ultimi 35 minuti".
SECONDO POSTO - "Sapevamo che arrivando secondi il sorteggio sarebbe stato più difficile ma non voglio vedere musi lunghi, abbiamo chiuso un girone da imbattuti e per il terzo anno di fila ci qualifichiamo agli ottavi di finale. Siamo molto soddisfatti. Alla Champions ripenseremo a febbraio".
PERCORSO - "Dipende cosa dirà il sorteggio. L'anno scorso arrivando secondi diamo arrivati in finale. Avremmo voluto regalare una vittoria ai nostri tifosi".
STAGIONE - "Inter la più forte? Fa parte del gioco, abbiamo fatto molto bene da luglio: dobbiamo continuare, per ora non ho nulla da dire ai ragazzi, finora hanno fatto un grandissimo lavoro, avevamo due obiettivi da centrare, la qualificazione e il Mondiale per Club e li abbiamo centrati. Il tempo dirà, ora non ci fermiamo: giocheremo ancora tante partite ravvicinate".
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