DA SARRI A TUDOR - "Quando si cambia allenatore in realtà si hanno quelle scintille emotive che ti fanno poi raggiungere determinati risultati, siamo stati bravi a capire subito quello che cercava Tudor perché siamo passati da un estremo a un altro. Purtroppo quando cambi l’allenatore e anche di nome così importante come Sarri per una squadra è una grande sconfitta. Eravamo i primi a essere dispiaciuti, ma evidentemente si era rotto qualcosa e bisognava cambiare. Poi quello che è successo nei giorni seguenti e in quello che si è detto e ridetto erano cose normali che succedono quando va via un allenatore come Sarri. L'avvento di Tudor? Con lui abbiamo avuto quella scossa che ci ha permesso di risollevarci in campionato, peccato per la Coppa Italia perché abbiamo fatto una partita di ritorno importante e abbiamo pagato quella d’andata".
ANCORA SU SARRI - “Quello che mi ha ferito più di tutti è stato il fatto che mi è stata accreditata la cosa che ero stato io a mandare via Sarri. Più che altro ha toccato il Ciro uomo e non il calciatore. Su certi temi non sodomia voluto entrare nel merito soprattutto con Sarri, un allenatore così blasonato. Non l’avrei mai fatto con nessuno”.
INZAGHI - Ecco altre parole, riportate da TMW: "Gli ho fatto i complimenti per quello che ha fatto con l'Inter e per la qualità che ha espresso in mezzo al campo. Noi abbiamo un bel rapporto, parliamo di tutto, ma non abbiamo parlato di un mio futuro all'Inter".
LUIS ALBERTO - "I tifosi della Lazio sono molto preoccupati per situazione di Luis Alberto? Non lo so, parlate con lui. Io l'ho visto tranquillo, ieri ha giocato. Non vedo grosse preoccupazioni".
ARABIA SAUDITA - "Dipende, è per il Mondiale? (ride, ndr). Scherzi a parte, ci sono stati alcuni sondaggi da qualche squadra, probabilmente l'avranno fatto per migliaia di giocatori essendo un mercato in espansione che vuole crescere. Ma di concreto non c'è mai stato niente".
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