Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor della proprietà del Milan RedBird, ha presentato oggi in conferenza stampa il progetto Under 23 rossonero. Ecco le sue parole.
Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor della proprietà del Milan RedBird, ha presentato oggi in conferenza stampa il progetto Under 23 rossonero. Ecco le sue parole riprese da Tmw.
PRESENTAZIONE - "Come sapete, abbiamo ufficialmente annunciato il Milan Futuro. È una iniziativa che prendiamo perché vogliamo che i talenti abbiano una possibilità di entrare in Prima Squadra e con il sistema della Primavera, secondo la mia esperienza, c'è troppa distanza. Quando sei giovane, entri in Primavera a 16-17-18 anni e si va troppo veloce con il salto in Prima Squadra: sei debole fisicamente e senza esperienza. Col Milan Futuro avranno più tempo di crescere, si gioca contro gli adulti ed è un altro livello in Serie C. C'è una grande differenza tra Primavera e Prima Squadra. Nel Milan Futuro giocheranno contro gli adulti, che è molto più difficile. Per noi è una cosa nuova, dobbiamo trovare un equilibrio, ma siamo organizzati, preparato, stiamo facendo tutto ed è tutto sotto controllo. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che crediamo nei nostri talenti dandogli una possibilità di entrare in Prima Squadra. Per me e per il Milan il giovane è importante. Milan Futuro e Prima Squadra per noi saranno una sola squadra: tutto ciò che Fonseca farà in Prima Squadra lo farà anche Bonera. Sarà come un copia incolla: la stessa filosofia tra Prima Squadra e Futuro. Ci saranno anche allenamenti individuali. Spostiamo la Primavera al Vismara per allenarsi ancora di più, stando lontano dalla Prima Squadra perché, a quella età, devi ancora crescere. Milan Futuro è lo step intermedio. Ci saranno profili da Milan, quelli che per noi sono giocatori da Milan. La scelta di Fonseca è perché lui non ha paura di dare opportunità ai giovani, ci crede".
CAMARDA - "Per Camarda tutti pensano che sarà facile, ma non sarà facile. All'inizio farà fatica, ma siamo qua per proteggerlo, la responsabilità è nostra e dobbiamo dargli tempo di crescere, fare passo per passo. Ha potenzialità, ma dobbiamo prepararlo per arrivare in Prima Squadra: lui è uno dei grandi talenti, ci crediamo tanto. Ma non sarà facile. Ci crediamo tanto. Poi comunque tutti avranno sempre minuti: se non giocheranno in U23 giocheranno in Primavera, se no in under18, anche nel caso in cui andassero in panchina in Prima Squadra. Se non giocano mai non crescono, quindi è importante per noi che tutti avranno minuti. La rosa sarà composta da 22-23 giocatori, non di più. Se fosse pronto, Camarda sarebbe il nostro 9 oggi. Dobbiamo proteggerlo, i sogni sono un'altra cosa. Lui deve concentrarsi sul crescere, in campo e fuori dal campo. Dobbiamo proteggerlo, abbiamo una grande responsabilità. Per il 9 della Prima Squadra parleremo da lunedì. L'idea è preparare la strada per Camarda da oggi per entrare in Prima Squadra. In Serie C i difensori lo tratteranno male sportivamente parlando... Poi se lo toccano entro io in campo (ride, ndr). Ma non è giusto dargli tutta la responsabilità ora. Su di lui crediamo tanto. È diventato un professionista, ha firmato il contratto, deve continuare una scuola online: sta andando tutto molto veloce, quindi è importante che lui diventi uomo. È un bambino ancora".
PROGETTO - "Quando sono entrato qua, ho spinto tanto per questo progetto perché non è possibile che il Milan non abbia una Accademy al top. Io credo tanto nei talenti. Si possono fare investimenti, poi le cose col tempo arrivano. Poi non significa che la Prima Squadra sarà piena di talenti... Lavoriamo per il Milan e per il calcio italiano. La nostra responsabilità è dare una piattaforma a questi ragazzi, poi non è che così si risolve tutto eh... Vogliamo far crescere questi ragazzi anche fuori dal campo: quando metti la maglia del Milan sei del Milan anche fuori. Giocare nel Milan è più di fare il calciatore, riguarda la persona. Siamo sulla strada giusta. Chi aveva dubbi sull'ambizione del club, ora può vedere che nel Club succedono delle cose, che stiamo lavorando e che, quando abbiamo qualcosa da dire, siamo ufficialmente qui. Non facciamo propaganda, non sono un giornale di gossip, parleremo quando abbiamo qualcosa da dire".