JUVE - "Mi ricordo i quarti di finale in Champions nel 2006, ho fatto gol e assist con loro: è un buon ricordo con loro, era la grande Juve di Capello. E' l'unica volta che li ho affrontati in carriera. Si vedono già alcune cose che Thiago vuole fare: è una gara difficile per loro, ma dobbiamo renderla difficile anche a loro. La nostra mentalità non cambierà, ve lo assicuro: tutte le partite giocheremo con la linea alta lavorando come vogliamo. Questa è la cosa importante, credere in quello che facciamo".
ASSENTI - "Mazzitelli non c'è, ha preso un colpo alla gamba e non è pronto: sta facendo un buon lavoro. Fadera non può giocare perché non ha il visto. Gli altri sono disponibili. Siamo in 17 in panchina più due portieri".
VARANE - "Ha avuto un problema al ginocchio, non so dire ora se sarà un mese, due mesi o tre mesi: posso dire che non è una cosa di due giorni però non posso dire quanto starà fuori. Bisogna andare con cautela per capire bene come sta con la testa. Non è il crociato, è il laterale interno sinistro: è una lesione. Possono essere due mesi, tre, uno e mezzo: non meno di uno".
PORTA - "Audero sta lavorando, certo che può giocare: non posso dire niente per rispetto a loro, non ci ho parlato. Domani si sceglierà chi gioca: io sono contento di tutti e quattro. Audero sta imparando tutto quello che vogliamo fare, sono contento: è un ragazzo d'oro che è venuto a dare una mano, credo tanto in lui. E lo abbiamo dimostrato quando la società ha mandato tre giocatori alla Samp per averlo, vuol dire che ci crediamo. Se in questo momento possono giocare tutti e due? Sì, vedrò di volta e in volta e questo per me è importante. Reina dà tantissimo a livello di uscita coi piedi e domenica ha fatto due parate top: ha 42 anni ma non sbaglia un allenamento ed è uno dei leader dello spogliatoio, per questo l'ho portato qua. Ti darà una mano sempre, è il numero uno in spogliatoio, è come un capitano: i ragazzi hanno un grande cuore, ma alle volte bisogna dare esperienza e lui dà tanto".
FORMAZIONE - "Dubbio a destra? Lo tengo per me, ma ci ho pensato: giocheremo in undici, questo è sicuro. Faremo qualcosa, negli ultimi sei mesi Iovine ha dato tanto ma abbiamo opzioni: chi giocherà lo farà bene".
ALLENATORE - "Io sono molto esigente, quando perdo e le cose non vanno bene sono molto autodistruttivo ma sempre con la testa per crescere. Analizzo il perché le cose non sono andate bene per vedere se posso migliorare: la perfezione non esiste anche quando vinci, si può fare meglio. Nel calcio vinci una partita e sei il migliore, se perdi sei il peggiore: sono tranquillo, sappiamo cosa vogliamo, io parlo sempre di umiltà. Siamo ad inizio progetto molto ambizioso, il tempo metterà tutti al loro posto".
CERRI - "Sarà in panchina lunedì, lo considero anche un giocatore dell'anno scorso anche se è andato a gennaio: quando io ho cominciato da allenatore mi ha dato tanto, ho tanto rispetto per lui per come si allena. La sua attitudine è incredibile, vediamo fino a fine mercato cosa succede: può andare e può anche rimanere".
SINGOLI - "Engelhardt si deve abituare, Mazzitelli non può giocare ma sta facendo un buon lavoro. Così come Audero: Dossena giocava in modo diverso a Cagliari e si deve abituare. E chi sta arrivando sta imparando tantissimo e velocemente".
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