Conte: “Neres? Non ho ancora deciso chi giocherà. Stiamo provando diversi moduli”

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro l'Udinese. Ecco le sue dichiarazioni.

DUE SCONFITTE - "Ci lasciano zero punti e l'eliminazione in Coppa: più di questo non possono lasciare. Si riparte nella stessa maniera di quando si vince: lavorando, lavorando e lavorando".

NERES - "Domani vedrete, ancora non ho deciso chi scenderà in campo: domani vedrete le scelte e che tipo di contributo darà ognuno. Abbiamo ancora un allenamento domattina".

DIFESA A TRE - "Se posso schierarla per aumentare l'apporto in attacco? Non capisco la domanda, col 4-3-3 ho tre attaccanti, mentre con il 3-5-2 sono di meno, sarebbe una diminutio. Detto questo stiamo provando diversi moduli, questa settimana ne abbiamo provati tanti: poi vedremo quale sarà il migliore".

AMBIENTE - "Sono contento di quello che abbiamo fatto in questi cinque mesi, per come stiamo lavorando e per la sinergia che si è creata: poi tutto è migliorabile".

MENTALITÀ - "Deve continuare a crescere, anche le cadute devono aiutarci a rinforzarla. Domani vedremo dopo una caduta che risposta avremo: se avremo uno step in avanti o se abbiamo fatto un passo indietro".

LIVELLO - "Se le partite delle italiane in Europa alzano il valore del Napoli? Ci rendiamo conto della forza delle squadre per quello che stanno facendo in Europa: ieri la Lazio ha vinto contro l'Ajax con 9/11 dei calciatori che hanno giocato con noi in Coppa Italia. E' la dimostrazione che il livello si è alzato molto e tutti fanno fatica contro tutti: non ci sono partite semplici o posti già predefiniti".

UDINESE - "E' partita quest'anno molto forte, poi ha avuto un rallentamento ma hanno vinto l'ultima: da anni sono molto forti fisicamente e veloci, è una buonissima squadra. Runjaic è al primo anno in Italia ma stanno facendo molto bene: dovremo avere grande rispetto e dovremo essere al meglio per ottenere un buon risultato".

NUOVA CHAMPIONS - "Ripeto sempre che per fare le coppe devi allestire una rosa competitiva: le italiane sono state molto brave a farlo e questo dà i frutti. Con le rotazioni e il turnover la qualità non scende, lo dimostrano tutti: complimenti perché chi ha costruito in questi anni sta iniziando a vedere i frutti".

APPROCCIO - "E' importante come mantenere nella partita la giusta intensità e la giusta voglia di predominare sull'avversario: la gara si decide in 95 minuti in cui dovremo essere bravi rispetto all'avversario".