MONDIALI - "Quella che è la qualificazione al Mondiale è un qualcosa che va detto con il sorriso sulle labbra, ma è importantissima per la nostra nazione. Tutti aspettano l'Italia che giochi da tutte le parti del mondo, tutti i nostri connazionali sono lì a sventolare la bandiera dell'Italia come se fosse la foto del figlio che non vedono da tempo perché sono a lavorare all'estero e la tengono nel portafoglio".
IDENTITÀ - "Stiamo lavorando in questa direzione, sono molto contento di quello che abbiamo fatto vedere in Nations League. Si vede una squadra che lavora per andare a essere un gruppo compatto, coeso, che ha questa visione di voler diventare una squadra forte, che gioca un calcio aperto, libero, totale".
ITALIA - "L'orgoglio di allenare un club in cui si riconosce un popolo intero mi determina un'emozione permanente, è qualcosa che mi riempie tutto il tempo, tutti i miei pensieri e io ci penso spesso a quello che è il mio lavoro, qualcuno dice addirittura anche troppo (ride, ndr). Fosse per me lo scriverei sulla carta d'identità di essere ct della Nazionale da quanto mi emoziona. Mi addormento pensandoci e ci penso svegliandomi poi a quello che è il lavoro di essere ct della Nazionale. Ci sono delle cose che debbo modificare per come le penso io perché possono essere troppo per questi ragazzi, per la loro fantasia, per la loro leggerezza, però poi devo metterli a conoscenza di alcune cose che succedono dentro le partite e soprattutto in delle gare importanti che, se non andiamo ad affrontarle bene, se non diamo il giusto peso e la giusta importanza, poi rischiamo di pentircene in un secondo momento di quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo saputo riconoscere per la bellezza che aveva. Le partite si giocano per non rigiocarle più, quel tempo lì non ripasserà più".
PELLEGRINI E CHIESA - "Pellegrini è un giocatore che Ranieri sta rimettendo a posto per delle vicessitudini che gli sono capitate. Ha qualità tecniche, ha piede per calciare i piazzati, che sono diventati un momento della partita importante, e si è visto contro la Francia quando abbiamo perso per quelli, ha gol. Poi gente come Chiesa siamo lì a sperare che possa giocare con più continuità e che ci possa far vedere attraverso queste possibilità che si ha di vederli allenare, di vederli giocare di continuo questi ragazzi. Ritorno in Italia di Federico? Sì, io sarei molto favorevole ad avere Chiesa sotto controllo per quanto riguardo poi il livello del nostro calcio, per andarlo a reinserire perché quelli che hanno questa qualità di guardarti negli occhi e di sfondare la linea che hanno davanti per andare a quella successiva... Non ce ne sono molti. Stanno facendo bene anche Orsolini e Politano, sono tutti calciatori che continuiamo ad avere sotto controllo nel mirino perché possono effettivamente darci una mano".
ZANIOLO E MALDINI - "Zaniolo (annuisce, ndr). E non ho parlato di Maldini che contro la Fiorentina ha fatto un gol bellissimo e ha fatto vedere delle giocate veramente che possono servire a partite importanti come quelle che andremo a disputare".
CAMBIASO - "È un calciatore moderno. Quello ideale per me è quello che usa il suo talento per servire poi quelli che ne hanno di meno e alzare il livello di tutti quanti nella squadra. Sono felice che un allenatore del livello di Guardiola abbia fatto questi complimenti, ma non sono sorpreso perché lui ci ha fatto vedere di essere un calciatore che ha un livello alto".
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