ATALANTA - “È stata una storia anche difficile, complicata, fatta di fatica e di investimenti. Ma è una pazzia che ti premia e ieri sera è stato meraviglioso potersi dire: “Ma dove siamo arrivati”?»”.
COMPLIMENTI - “Mi sono arrivati messaggi da gente che non sentivo da una vita, ma le racconto questa: allo stadio Ceferin era vicino a me, e io come sempre facevo la mia radiocronaca, perché parlo con i miei giocatori dalla tribuna. Ogni tanto mi giravo e gli chiedevo scusa: “Devo farlo, anche se non mi sentono”. Mi vergognavo anche un po’: “Penserà che io non sia normale”. Invece era molto divertito”.
GIOVANI - “Scalvini, Ruggeri e Carnesecchi? Una meraviglia, la chiusura di questo cerchio”.
GASP - “Dopo quattro sconfitte nelle prime cinque partite mi schierai dalla sua parte, andando anche contro i tifosi: l’avevo visto lavorare sul campo”.
LOOKMAN - “Proprio come l’avevo spiato spesso in allenamento: ti tira scemo, ti prende sempre l’attimo”.
DIFENSORI - “In chi mi rivedo di più? Forse in Kolasinac, perché sa quando tirare la “stecca””.
PROSSIMA STAGIONE - “Una squadra adeguata agli impegni ulteriori e entusiasmanti che si sono aggiunti. Non ci siamo mai tirati indietro per mantenerla competitiva”.
FUTURO GASPERINI - “Le ripeto quello che ho detto ieri: ci vedremo e parleremo, ma sono fiducioso”.
KOOPMEINERS - “Se si possono rifiutare 50/60 milioni? Solo se fosse una scelta coerente con una strategia necessaria ad un club di provincia che deve avere sempre i conti a posto. Ma se fai un’operazione, è perché hai un sostituto equivalente: non siamo sprovveduti a vendere senza paracadute giocatori fondamentali per l’Atalanta”.
CDK - “Ci piace, sta facendo bene: andremo avanti insieme”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA