Albert Gudmundsson parla in esclusiva a Il Secolo XIX. Frenato dalla febbre, il gioiello di casa Genoa non ha dubbi verso la prossima sfida.
Albert Gudmundsson parla in esclusiva a Il Secolo XIX. Frenato dalla febbre, il gioiello di casa Genoa non ha dubbi verso la prossima sfida. “A Verona ci sarò, qualunque cosa accada”. Ieri si è comunque allenato, poi è arrivata qualche linea di febbre. “Nessun problema, vedrete che ce la farò a rientrare per la partita di Verona. Non voglio certo mancare”. Si gioca domenica alle 18, per questo le sensazioni sul rientro di Gudmundsson sono positive.
IO E RETEGUI - “Andiamo d’accordo, abbiamo un buon feeling dentro e fuori dal campo”.
NAZIONALE - “Tornare in nazionale è stato fantastico. Mi è mancata molto e non avrei potuto chiedere di meglio che una partita come è stata quella della rimonta contro Israele. Peccato solo non essere riusciti a qualificarci all’Europeo”.
GILARDINO - “Ha contato tantissimo, in questi mesi mi ha aiutato tanto a migliorare, a farmi scoprire ed esaltare qualità che ho sempre avuto e che non riuscivo a sfruttare al massimo. Mi ha aiutato soprattutto a capire come essere più decisivo sotto porta, uno come lui è che è stato un grande attaccante sa cosa significa diventare più forti in zona gol”.
UOMO MERCATO - “Genoa e Genova per me sono come una famiglia. Mi hanno sempre sostenuto nei momenti belli e anche in quelli meno belli. Sarò per sempre grato e orgoglioso di giocare qui”.