VIOLA - Entra e segna. È diventato l’uomo in più di Claudio Ranieri. Due gol nelle ultime due partite. Sempre decisivo, sempre con il solito blitz a gara in corso. Perché contro Atalanta e Inter non era partito titolare. In entrambi i casi è entrato in azione nella ripresa giocando in totale appena ventitré minuti. Rete da tre punti contro i bergamaschi, guizzo del 2-2 a Milano contro la capolista di Inzaghi. Sul piano dei numeri la sua stagione è da incorniciare. In ventitré presenze (appena dieci da titolare) ha segnato cinque reti e procurato due passaggi vincenti. Nel girone di ritorno ha timbrato il cartellino tre volte, dimostrando con i fatti di essere un elemento decisivo per la squadra rossoblù. In chiave fantacalcio spesso non è partito dall’inizio. Ma la sua capacità di incidere a partita in corso ha cambiato le abitudini in tema di scelte. Adesso va schierato con una riserva in panchina a copertura da voto assicurato. Viola va messo sempre, soprattutto adesso che entra e in pochi minuti sa essere determinante. Per non avere rimpianti questa resta la gestione migliore. Anche contro la Juventus. Il centrocampista del Cagliari ci ha preso gusto. Dopo due bonus consecutivi lasciarlo in panchina può diventare un boomerang.
EDERSON - Sesto gol stagionale in Serie A per il centrocampista dell’Atalanta che contro il Verona nella gara di lunedì sera ha collezionato un +3 condito dall’ennesimo sette in pagella. Nella gestione Gasp il brasiliano è diventato un giocatore universale. Attacca e difende, recupera palloni e sa ribaltare l’azione, si inserisce in avanti e riesce a piazzare la zampata vincente sotto porta. Contro il Liverpool aveva sfiorato il bersaglio grosso, propiziando il terzo squillo di Pasalic. Non ha sbagliato al cospetto del Verona dopo una volata da maratoneta conclusa con un destro chirurgico. Al fantacalcio è diventato una sicurezza totale. Pure quando non è da bonus, spesso porta a casa un voto positivo. Nonostante l’impegno nerazzurro su tre fronti, il mediano della Dea sembra non risentire nessun tipo di fatica. Forma super per l’ex Salernitana che contro il Monza diventa una carta da giocare con fiducia. Puntare su di lui non è mai una mossa sbagliata.
VECINO - Con Tudor è tornato ad essere nuovamente al centro del progetto Lazio. Titolare nel derby, copia e incolla nel match contro la Salernitana. Nell’ultima all’Olimpico ha sfoderato la solita prova generosa e di carattere, arricchita da un gol e da un pesantissimo sette in pagella. In questa stagione era stato utilizzato quasi sempre come rincalzo a gara in corso. Sarri lo considerava un’alternativa (appena tre da titolare nelle prime ventinove giornate). La situazione adesso è cambiata radicalmente. Perché il nuovo allenatore della Lazio lo sta utilizzando con regolarità, provando a sfruttare le sue caratteristiche migliori, anche in zona gol dove ha già segnato quattro reti in venticinque presenze. Al fantacalcio va capitalizzato il momento attuale con il rilancio di Vecino nello schieramento iniziale. Il centrocampista biancoceleste sta bene fisicamente ed è avanti nelle nuove gerarchie stabilite da Tudor. Attenzione alle prossime scelte tra campionato e semifinale di ritorno in Coppa Italia. L’uruguaiano avanza come titolare: a Genova può partire ancora dal primo minuto. Al fantacalcio vale la pena dargli continuità.
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